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Cultura

L’almanacco romano: 13 aprile 2002, muore a Roma Alex Baroni

13 aprile 2002 muore a Roma ALEX BARONI: Una voce potente e romantica entrata nel cuore di tanti, nonostante la breve esistenza stroncata da uno spaventoso incidente in moto.

Baroni era stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito dopo un incidente il 19 marzo: mentre percorreva con la sua moto la circonvallazione Clodia , Baroni era stato travolto da un'auto che stava facendo un'inversione di marcia in un punto proibito. 

Il cantante era stato sbalzato dal mezzo e investito da una seconda auto che viaggiava a forte velocità. 

Subito le sue condizioni erano sembrate gravissime ed era entrato in coma. 

Nel 2002, dopo la laurea in chimica, insegna in una scuola e, come seconda attività, canta nei locali milanesi. 

Divenuto presto corista di artisti famosi (su tutti Eros Ramazzotti e Ivana Spagna), nel 1994 incide il primo disco "Fuorimetrica" (prodotto dallo stesso Ramazzotti, che duetta con lui in una canzone).

Nel 1996 partecipa al Festival di Sanremo come corista e lavora nell'orchestra RAI, mentre l'anno seguente gareggia sul palco dell'Ariston, nella categoria "giovani", con il brano Cambiare, conquistando il premio come "Miglior voce del Festival" e il "Premio Volare".

Il 1997 è un anno d'oro anche perché esce il primo album Alex Baroni, che va a ruba, e collabora alla versione italiana della colonna sonora del film Disney "Hercules". Il successo lo accompagna nel 1998, quando pubblica il suo primo disco estero, Onde, distribuito in vari paesi europei.

Si cimenta come paroliere collaborando ad alcuni album di Giorgia, alla quale si lega anche sentimentalmente. Nel 1999 dà alle stampe l'ultimo disco, "Pavimento liquido", che spopola nelle discoteche e in radio. 

Il nuovo millennio lo vede collaborare con star internazionali del calibro di Simon Le Bon, George Michael e Boy George. 

La morte gli impedisce di portare a termine il progetto di riunire gli Spandau Ballet.

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Cronaca

La Regione Lazio per gli asili comunali

La Regione Lazio torna ad investire sull’apertura di nuovi asili nido comunali. Dal prossimo anno almeno 1.300 bambini potranno frequentare un asilo nido comunale nuovo di zecca. Saranno investiti 3,3 milioni di euro di fondi europei per la seconda edizione del bando “Nidi al via”. L’obiettivo è sempre lo stesso: fare del Lazio una regione a misura di bambini e famiglie, anche nelle comunità più piccole e periferiche. I Comuni dovranno individuare una struttura da destinare all'avvio del servizio e la Regione erogherà un contributo una tantum di 2.500 euro per ogni posto/nido da attivare, fino ad un massimo di 60 posti, come finanziamento delle spese di avvio e di gestione. Il contributo potrà salire a 3.000 euro per posto/nido in caso di asilo intercomunale, nel caso in cui ci sia cioè un accordo tra due o più comuni vicini per l'apertura di un servizio condiviso. L’anno scorso, grazie a questo bando, sono entrati in funzione 17 nuovi asili comunali che accolgono 560 bambini. Si tratta di un risultato importante in una regione nella quale solo un Comune su tre ha un nido pubblico, mentre la media nazionale è del 56%. I nuovi asili nido dovranno entrare in funzione entro 6 mesi dalla data di approvazione del finanziamento regionale. Il bando resterà aperto fino a esaurimento delle risorse disponibili.

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Cronaca

Campagnano, 200 grammi di hashish in auto: arrestato ragazzo del luogo

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

I Carabinieri della Compagnia di Bracciano, nel corso di servizi svolti per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato un ragazzo per “detenzione ai fini di spaccio”. I militari della Stazione di Campagnano e dell’aliquota Radiomobile hanno fermato un giovane italiano della zona mentre, a bordo di un’ autovettura, si aggirava in modo sospetto per le vie di Campagnano. Durante il controllo all’interno del veicolo, sono stati trovati 200 gr di Hashish, suddivisi in 2 panetti ed occultati sotto il sedile del guidatore. Il predetto, dopo l’arresto, è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli.

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Cultura

L’almanacco romano: 12 aprile 149 a. C., muore Marco Porcio Catone

12 APRILE 149 A.C. Muore MARCO PORCIO CATONE.

E' stato un politico, generale e scrittore romano, chiamato anche Catone il Censore , Catone il Sapiente, Catone l'Antico  o Catone il Vecchio per distinguerlo dal pronipote Catone l'Uticense. 

Ebbe due mogli. La prima fu Licinia, una aristocratica della Gens Licinia, da cui ebbe come figlio Marco Porcio Catone Liciniano. La seconda, Salonia, figlia di un suo liberto, sposata in tarda età dopo la morte di Licinia, da cui ebbe Marco Porcio Catone Saloniano, nato quando Porcio Catone aveva 80 anni.

Nel 204 a.C. prestò servizio in Africa, come questore con Scipione l'Africano ma lo abbandonò dopo un litigio a causa di presunti sperperi.

Nel 184, egli fu eletto censore ed esercitò questa carica per quattro anni così bene che gli venne assegnato il soprannome di Censore (anche per il suo carattere severo, per il suo austero moralismo e per l'asprezza delle critiche rivolte da lui contro ogni indizio di corruzione delle antiche virtù romane).

La sua lotta contro il lusso fu assai serrata. Impose una pesante tassa sugli abiti e gli ornamenti personali, specialmente delle donne, e sui giovani schiavi comprati come concubini o favoriti domestici . 

Per i romani stessi ci fu poco nella sua condotta che sembrasse necessario censurare; fu sempre rispettato e considerato come un esempio tradizionale degli antichi e più genuini costumi romani. 

Dalla data della sua carica di censore  alla sua morte, avvenuta nel 149 a.C. sotto il consolato di Manio Manilio Nepote e Lucio Marcio Censorino, Porcio Catone non occupò nessun'altra carica pubblica, ma continuò a distinguersi in Senato come tenace oppositore ad ogni nuova influenza.

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Cronaca

Roma, sarà una Pasqua blindata: massima allerta e controlli in città

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Saranno giorni di intenso per le forze dell'ordine che nel lungo weekend pasquale saranno in servizio nella Capitale. L'elevato numero di turisti previsti, quasi mezzo milione, e gli ultimi attacchi terroristici in Svezia e in Egitto hanno reso necessario il rafforzamento dei controlli su tutto il territorio romano. Altamente sorvegliate saranno le zone coinvolte in eventi religiosi. Venerdi' la fermata della metro Colosseo sara' chiusa dalle 15 in concomitanza con la Via Crucis. Massima allerta domenica su tutta piazza San Pietro per la celebrazione pasquale del Pontefice. Anche per quanto riguarda i varchi di accesso al Centro sono stati presi accorgimenti per tutte le auto e i mezzi pesanti adibiti al carico e scarico merci. Ieri il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica si e' riunito per discutere dell'allerta terrorismo.

 

"Per la domenica di Pasqua si ripetera' l'esperienza positiva dell'ultima Domenica delle Palme, con controlli stringenti nella zona di San Pietro e pedonalizzazione di una vasta area di via della Conciliazione", ha riferito Marco Cardilli, delegato alla Sicurezza della sindaca Virginia Raggi. Nei prossimi giorni, inoltre, in Questura e' previsto un tavolo tecnico che stabilira' le misure di sicurezza definitive da applicare per tutto il fine settimana. Secondo il questore di Roma, Guido Marino l'obiettivo e' ridurre il rischio attentati e aumentare l'efficenza delle forze di polizia. Intanto continua l'analisi in molte aree della Capitale per la predisposizione di servizi di sicurezza, per le limitazioni del traffico veicolare e la creazione di aree verdi car-free adibite a ospitare eventi.

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Politica

Roma, Campidoglio: mozione per onorificenze a deportati del Quadraro

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

L'Assemblea capitolina ha approvato all'unanimita' una mozione di maggioranza firmata anche dal Pd e da Sinistra X Roma per il conferimento da parte del presidente della Repubblica delle onorificenze per i deportati del Quadraro ancora in vita e per gli eredi degli aventi diritto. L'Aula ha anche impegnato l'amministrazione a sostenere il progetto di ricerca portato avanti dall'Anrp-Associazione nazionale Reduci dalla prigionia, dall'internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari oltre alla proposta di ricompensa al Merito civile alla Memoria di don Gioacchino Rey e alla manutenzione del Parco XVII Aprile 1944, sede del monumento intitolato al Rastrellamento.

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Sport

Torna “Sport in Famiglia”

Per il sesto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento al Laghetto dell’Eur, in programma dal 22 aprile al 1° maggio, con "Sport in Famiglia", l’attesissimo evento della capitale, organizzato dall'Associazione Cast Sub Roma 2000, con il supporto dalla Federazione Italiana Motonautica e dall’ASI, Associazioni Sportive e Sociali Italiane, Ente di Promozione Sportiva dal 1994 riconosciuto dal CONI. Rispetto agli anni precedenti, quest’edizione tratterà in modo particolare i temi relativi all'integrazione sociale, al bullismo e all’uso improprio dei social network in ambito sportivo. In particolar modo, visti i recenti fenomeni sismici che hanno interessato anche il territorio del Lazio, saranno coinvolti gli studenti degli Istituti Scolastici di Amatrice.

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Politica

Regione Lazio: abbattere le liste d’attesa nella sanità

Presentato dal presidente, Nicola Zingaretti, e dal Ministro della Sanità, Beatrice Lorenzin, il nuovo piano per abbattere le liste d’attesa nella sanità della Regione Lazio: una soluzione strutturale a una delle più gravi disfunzioni del sistema sanitario regionale, finalmente possibile grazie al risanamento dei conti, che consente anche di  dotare le strutture sanitarie del Lazio di nuovo personale. Tutte le prestazioni finivano in un unico flusso: dall’esame oncologico prescritto d’urgenza dal medico al richiamo per un paziente cronico con diabete, che dovrà fare una visita di controllo una volta l’anno. Adesso invece il primo accesso, cioè le prime visite e le prime prestazioni terapeutiche, sarà separato da tutte le visite di controllo che non hanno urgenza di essere effettuate e che possono essere programmate direttamente dai medici o dalle strutture, senza passare per le liste di attesa, ma per liste di prenotazione. D’ora in poi ci saranno quindi due flussi distinti, a beneficio delle aree relative alle prestazioni più urgenti e più critiche. Alcune strutture e alcuni macchinari lavoravano solo pochi giorni a settimana. Adesso, anche grazie all’arrivo di nuovo personale, si garantisce maggiore disponibilità, per aumentare la produttività ed effettuare più prestazioni. Per questo, previsti: l’implementazione di prestazioni aggiuntive, l’apertura dei servizi estesa sino alle ore 22,00 e nei giorni di sabato e domenica. «Oggi afferriamo uno dei temi più odiosi nella percezione del sistema e della qualità del sistema sanitario regionale. Il decreto contiene molte innovazioni, ma vinceremo questa sfida solo se lavoriamo insieme ed in questo senso assume grande valore il protocollo siglato con i sindacati. Noi vinceremo se il sistema Lazio comprenderà ed accetterà che quella sulle liste d'attesa sarà una delle più grandi sfide dei prossimi mesi. Ma possiamo arrivarci perché, anche grazie a collaborazione con i ministeri, abbiamo ricostruito le condizioni per uscire dal commissariamento». Questo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.

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Cronaca

Inchiesta sul quartiere Conca D’Oro

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, oggi nel quartiere di Conca D'Oro, in base alle segnalazioni pervenute in redazione per verificare la situazione su rifiuti, parcheggio selvaggio e i giardini di Via Val Padana (nella foto).

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Cultura

L’almanacco romano: 11 aprile 1514 si spegne il Bramante

11 Aprile del 1514 si spegne Donato di Angelo di Pascuccio detto IL BRAMANTE , architetto e pittore, tra i maggiori artisti del Rinascimento.

A Roma progetta il Chiostro di Santa Maria della Pace, il Tempietto di San Pietro in Montorio e la nuova Basilica di San Pietro.

Oltre ad opere architettoniche, Bramante si occupò anche di realizzare una delle trasformazioni urbane volute da Giulio II che volle rettificare la via "magistralis" per farne una direttrice di espansione edilizia e di riqualificazione della città, parallela alla Via della Lungara voluta da Alessandro VI, progettando di farla giungere con un nuovo ponte, non realizzato, fino al Vaticano. 

Nel 1507 Bramante cominciò le demolizioni a destra e sinistra della nuova "strada Recta" che diventerà una delle zone di maggior attività edilizia sotto Leone X, prendendo il nome di Via Giulia.

Lavorò al Progetto per la chiesa dei Santi Celso e Giuliano, su incarico di Giulio II in conseguenza della demolizione dell'antica chiesa a seguito dei lavori di allargamento di via dei Banchi. 

Il progetto, a pianta centrale, viene messo in relazione a quelli contemporanei per San Pietro. 

Per mancanza di fondi non fu compiuta e quanto realizzato fu distrutto e sostituito dall'attuale chiesa.

(* immagine di jean louis mazieres)