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Politica

Replica della Raggi, il PD abbandona l’Aula

Durante la replica della Sindaca Virginia Raggi, il PD ha abbandonato l'Aula Giulio Cesare, come preannunciato dall'ultimo intervento della consigliera Piccolo. Nella sua replica, la Sindaca ha affermato: «Quando noi ci siamo insediati, ci siamo trovati di fronte a una scelta fondamentale, se fare subito qualcosa: i provvedimenti dei 100 giorni. Io non ci credo perché come si fa a fare qualcosa di serio in 100 giorni? Con gli affidamenti diretti? Abbiamo fatto una scelta dura, chiedendo ai cittadini di aspettare. Abbiamo iniziato seriamente ed utilizzato la nuova normativa per ripartire con i bandi pubblici. Lo dico di nuovo: questi strumenti richiedono un tempo predeterminato, ma significano dire io voglio muovermi nella legalità. Stiamo iniziando a cambiare il modo di fare le cose e lo vedrete tra sei mesi. Abbiamo aspettato tanto, ma con procedure a norma di legge».

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Cultura

L’almanacco romano: 4 aprile 188, nasceva Caracalla

4 aprile 188 Nasceva CARACALLA , fu imperatore romano dal 4 febbraio 211 alla sua morte. 

Il suo vero nome, alla nascita, risultava essere quello di Lucio Settimio Bassiano, ma il padre lo volle in seguito cambiare in Marco Aurelio Antonino, per suggerire una parentela con la dinastia degli Antonini, in particolar modo con l'imperatore Marco Aurelio. 

Fu poi soprannominato "Caracalla", poiché soleva indossare una particolare tunica con cappuccio, di origine celtica, che introdusse egli stesso a Roma.

Nel 200 Gaio Fulvio Plauziano, padre di Fulvia Plautilla, promise a Caracalla la figlia in moglie. 

I due si sposarono nel 202, ma tre anni dopo divorziarono, poiché Caracalla aveva fatto giustiziare Plauziano. Al matrimonio aveva partecipato anche lo storico Cassio Dione, una delle maggiori fonti su Caracalla.

La tradizione vuole che il futuro imperatore rifiutasse di dormire e di mangiare con la moglie, così che non ebbe figli da lei. 

Dopo il divorzio Caracalla esiliò lei e suo fratello Ortensiano sull'isola di Lipari, dove nel 212 furono giustiziati. Così nacque la figura brutale e sanguinaria di Caracalla.

Succedette nel 211 al padre assieme al fratello Geta, ma non era disposto a dividere il potere imperiale, anche a causa di alcuni dissapori. In dicembre lo uccise e ottenne il sostegno dei pretoriani corrompendoli.

Caracalla si accanì contro i sostenitori del fratello ucciso e arrivò ad eliminare 20.000 alessandrini .

Ad Alessandria, infatti, avevano prodotto una satira, quando l'Imperatore sostenne di aver ucciso Geta per autodifesa e Caracalla non aveva gradito. Le sue truppe saccheggiarono a lungo la città e grazie a questa dimostrazione rafforzò maggiormente il suo potere, che finì per essere totalmente dispotico.

(* immagine di Mike Bishop)

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Sport

Claudio Ranieri premiato con la Lupa Capitolina in Campidoglio

(Fonte: RomaIt)

"Siamo tutti qui oggi per riconoscere il giusto tributo al mister Claudio Ranieri, romano di Roma, prima calciatore e poi allenatore, alla Roma nel 2009 e 2010 con cui ha sfiorato lo scudetto- ha detto De Vito inaugurando la cerimonia – Poi le esperienze all'estero fino ad arrivare al Leicester, una piccola contro le grandi squadre inglesi con cui ha fatto una impresa straordinaria che all'inizio della stagione era pagata 5.000 a 1. Oggi rivolgiamo un tributo e anche solidarietà per quanto accaduto nell'anno successivo, perchè la riconoscenza nel calcio come nella vita dovrebbe essere un valore e lei la merita".

Recentemente, ha ricordato invece Frongia, "ho avuto l'onore di incontrare Claudio Ranieri a Londra nel Parlamento inglese in una cerimonia bellissima, ma mancava Roma. Eccola qui Roma, che oggi è presente per il riconoscimento a un suo vero figlio, un grande manager che ha esportato eccellenza in tutta Europa. Per tutto quello che ha fatto e farà, grazie di cuore da tutti noi". Anche per Sibilia "Ranieri è un figlio prediletto di Roma, un orgoglio per la città ma tutto il Paese deve ringraziarlo: due mesi fa è stato inserito nella hall of fame della Figc non solo per l'impresa, ma per i valori che ha trasmesso in questi anni al calcio.

Valori che affondano le radici a pochi metri da qua, all'oratorio di San Saba, valori che lo hanno fatto un grande uomo prima che straordinario allenatore. La Figc oggi la rappresento e quindi a nome di milioni di sportivi lo voglio ringraziare: con lui continueremo a esportare i maggiori prodotti del Made in Italy con la nostra scuola di allenatori". Ranieri, ha concluso Viola, "ha rappresentato nel mondo l'immagine di una Roma fatta di persone serie e professionali. Tutto quello che diciamo oggi è il giusto riconoscimento per la sua carriera, ma anche perché Claudio Ranieri è una bella persona".

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Cronaca

Sisma, gruppo Io non crollo a Laterina per una giornata solidale

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Sabato mattina all'insegna della solidarietà, un invasione di persone animate dalla volontà di aiutare le persone in difficoltà è avvenuta a Laterina, in provincia di Arezzo. Il gruppo "Io non crollo 2.0 Evolution" è di nuovo in prima linea per garantire un sostegno concreto ed effettivo alle popolazioni terremotate. Alla presenza del sindaco Catia Donnini, Laterina ospita l'incontro tra i volontari del gruppo giunti dal Lazio e da tutte le parti di Italia (Artena, Viterbo, Crema, Varese e Firenze e varie località del Friuli Venezia Giulia) e il sindaco, gli alunni e i genitori di una scuola elementare di Belmonte Piceno e il primo cittadino di questo comune, Ivano Bascioni.

Questo comune ha subito danni importanti ma, al pari di altri paesi della zona picena, non ha avuto visibilità su televisioni e giornali. Per tale ragione, il gruppo Io non crollo 2. Evolution si è mobilitato a sostegno della popolazione, in particolare dei bambini: è stata infatti attuata l'iniziativa di adottare una scuola. Il progetto consiste nel fornire ai bambini materiale didattico, zaini e giochi, oltre a garantire l'insonorizzazione dell'edificio. Il sindaco Bascioni ha manifestato la propria gratitudine conferendo a Io non crollo 2.0 Evolution la cittadinanza onoraria di Belmonte Piceno, mentre i genitori e i bimbi stringeranno un gemellaggio. Inoltre ad Arezzo – fa sapere Fabiana La Data, membro del gruppo Io non crollo   2.0 Evolution di Arezzo – si terrà a breve un ulteriore incontro nel quale si svolgeranno una serie di eventi all'insegna dell'animazione.

 

La Data ha anche annunciato di aver stretto una collaborazione con il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, finalizzata alla realizzazione di un parco giochi che potrà essere utilizzato anche dai bambini disabili. A sostegno della popolazione di Amatrice anche i membri del gruppo Artena Sicura, che vorrebbero contribuire alla messa in sicurezza del campanile della frazione Cornelle di Sotto. "Questo campanile – spiega Cristian Calabrese – non solo potrebbe crollare da un momento all'altro ma impedisce a tre famiglie di rientrare nelle rispettive abitazioni. Se la Curia firmerà l'autorizzazione vorremmo risolvere questa situazione. Il progetto è stato avallato dall'ingegnere Daniele Battisti e dall'associazione Ingegneri senza frontiere, che si è messa a disposizione della causa gratuitamente. Ci occorre del legname e soprattutto dei volontari che partecipino al progetto".

Rilevante anche l'iniziativa del gruppo Io non crollo 2.0 Evolution di Crema, che capitanato da Roberto Morelli, ha ideato il progetto "I Campioni dello sport per un parco giochi ad Amatrice". "Abbiamo organizzato un'asta – spiega Morelli – con le maglie di diversi calciatori e oggetti di altri personaggi del mondo dello sport. Tanti campioni si sono mobilitati: tra questi Donnarumma, Bacca e Belotti. Metteremo tutto all'asta su E-Bay e il  il ricavato, tutto tracciabile sarà devoluto per la costruzione di un parco ad Amatrice". Una giornata di festa e solidarietà, quindi, con piazza della Repubblica di Laterina che si è riempita di persone ma soprattutto di entusiasmo e buoni sentimenti. E come ciliegina sulla torta il bar della piazza ha dato un caloroso benvenuto ai presenti offrendo un lauto rinfresco, mentre la signora Franca da Firenze ha preparato il pranzo che il gruppo Io non crollo 2. Evolution ha offerto a tutti i partecipanti. Della serie, meglio di così non si può

Mario Caroni-Manuel Mancini 

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Sport

Lazio: importante vittoria in trasferta, 1-2 al Sassuolo

Riprende il campionato di Serie A, dopo la sosta per le Qualificazioni ai Mondiali, con l’anticipo tra Sassuolo e Lazio, valido per il 30° turno. Allo stadio Mapei di Reggio Emilia, i baiancocelesti battono i padroni di casa per 1-2 nel finale grazie ad un’autorete. Al 26’ la partita si sblocca: lancio lungo verso Berardi, l’esterno controlla il pallone in area, ma Strakosha esce e lo travolge, Giacomelli non esita e concede il calcio di rigore, ammonendo il portiere ospite. Sul dischetto va lo stesso Berardi che spiazza Strakosha e porta in vantaggio gli emiliani. Due minuti dopo, i neroverdi sfiorano il raddoppio con Defrel che supera il portiere biancoceleste in uscita con un tocco sotto, palla che sfiora il palo ed esce sul fondo. La Lazio, dopo lo svantaggio, va in confusione e rischia più volte di subire il raddoppio, ma a tre minuti dall’intervallo Immobile riequilibra il punteggio. Azione manovrata dei biancocelesti sulla trequarti dei padroni di casa, Felipe Anderson riceve al limite e serve tra le linee Immobile che da posizione molto defilata con il piattone trova l’angolo giusto e batte Consigli. Tre minuti dopo, la Lazio sfiora l’uno-due: Lulic sfrutta un errore di Lirola e penetra in area, palla in mezzo per Immobile che a porta libera calcia a botta sicura, palla sulla schiena di Acerbi e Cannavaro compie un autentico miracolo spazzando in rovesciata sulla linea, aiutandosi anche con la traversa. Nella ripresa, la prima palla gol è per Immobile che al 54’ da buona posizione non angola la conclusione e Consigli respinge bene il rasoterra del centravanti napoletano. I ritmi della gara pian piano si abbassano e le due squadre faticano a creare azioni offensive degne di nota. All’83’ arriva, quasi inaspettato, il sorpasso della Lazio: Keita prova l’imbucata per Lombardi, l’esterno classe 1995 controlla e crossa forte in mezzo, il pallone impatta sulla gamba di Acerbi e sorprende Consigli. Al 90’ Pellegrini con un gran colpo di testa da posizione ravvicinata, prende la traversa sfiorando il pari. Al triplice fischio di Giacomelli il risultato finale è di 1-2 con i biancocelesti che  staccano l’Inter e avvicinano il Napoli adesso a più 3.

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Acerbi, Cannavaro, Dell’Orco; Pellegrini, Aquilani, Missiroli (64’ Duncan); Berardi, Defrel (71’ Matri), Politano (85’ Ragusa). A disposizione: Pomini, Pegolo, Letschert, Peluso, Antei, Adjapong, Sensi, Mazzitelli, Iemmello. Allenatore: Eusebio  Di Francesco.

 

Lazio (4-3-3): Strakosha; Patric, de Vrij, Hoedt (57’ Lukaku), Radu; Parolo, Biglia, Milinkovic; Felipe Anderson (79’ Lombardi), Immobile, Lulic (57’ Keita). A disposizione: Vargic, Borrelli, Basta, Wallace, Bastos, Crecco, Murgia, Luis Alberto, Djordjevic. Allenatore:  Simone Inzaghi.

 

ARBITRO: Giacomelli di Trieste. 

RETI: 26’Berardi (S) (Rigore), 42’ Immobile (L), 83’ Acerbi (L) (Autogol).

AMMONITI:  5’ Lulic (L), 25’ Strakosha (L), 32’ Pellegrini (S), 33’ Hoedt (L), 89’ Lirola (S), 89’ Keita (L).

ESPULSI: –

 

Marco Spartà

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Sport

Dzeko fa 33, la Roma sorride: Empoli battuto 2-0

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Roma batte nell’anticipo serale l’Empoli per 2-0 e continua la sua rincorsa alla Juventus. All’Olimpico, basta la doppietta di Dzeko per trovare tre punti fondamentali in classifica.

All’Olimpico parte bene l’Empoli nei primi minuti, ma la Roma reagisce e al 9’ Dzeko sfiora il vantaggio, svettando di testa sul cross dalla sinistra di Mario Rui, palla alta sulla traversa. Tre minuti dopo, però, il bosniaco centra la porta e consente ai giallorossi di andare in vantaggio. Calcio d’angolo dalla destra di Paredes, torre in mezzo di Rudiger che allunga per il numero 9 della Roma che col piattone batte Skorupski. I giallorossi, sfruttando la solita velocità degli esterni, spingono forte sull’acceleratore per chiudere i conti subito, ma questa spinta scopre la difesa e l’Empoli sembra sempre pericoloso quando supera la metà campo. Al 26’ Nainggolan cerca Salah con un tocco dentro, l’egiziano scatta veloce, ma Skorupski esce con i tempi giusti e blocca il pallone. Due minuti più tardi, ancora Skorupski evita il raddoppio alla Roma, deviando in angolo un autentico missile dai 25 metri di Paredes. Poco dopo la mezz’ora, arriva la prima vera occasione per gli ospiti con El Kaddouri che si accentra e prova la botta dal limite, palla sull’esterno della rete. La squadra di Spalletti risponde immediatamente con Salah che scappa sulla destra e trova con un buon traversone Perotti, liberissimo sul secondo palo, l’argentino stacca e schiaccia il pallone che finisce di poco fuori. Negli ultimi minuti, la squadra di casa continua a gestire il possesso, ma non arrivano occasioni né da una parte né dall’altra. Al duplice fischio le due compagini tornano negli spogliatoi per un thè caldo con la Roma in vantaggio per 1-0, grazie alla rete di Dzeko sempre più bomber giallorosso e della Serie A.

 

Al primo giro d’orologio della seconda frazione, l’Empoli impaurisce la Roma che viene salvata da un grande intervento di Szczesny che vola sulla zampata in area di Marilungo e mette il pallone in corner. Dopo la sbandata iniziale, la squadra di Spalletti si riorganizza e si getta in avanti. Al 53’ con un’azione fotocopia del vantaggio, i giallorossi sfiorano il raddoppio: Paredes dalla bandierina mette in mezzo per Rudiger che gira, ma Salah, da pochi metri, non trova il pallone e sciupa una grande occasione. Due minuti dopo il raddoppio, però, arriva con la doppietta di Dzeko: Paredes trova in area Salah, sponda area dell’egiziano per il bomber giallorosso che col piattone gira il pallone in porta. La Roma, con il risultato al sicuro, cerca la gestione del gioco piuttosto che l’affondo. Dopo un quarto d’ora senza spunti, Grenier trova la testa di Salah su un corner dalla sinistra, l’egiziano impatta bene, ma la palla si stampa sulla traversa e viene allontanata dalla retroguardia avversaria. A venti minuti dalla fine, il pubblico della Roma saluta l’ingresso in campo di Totti che sostituisce Dzeko, oggi autore del 33esimo centro stagionale, numeri da record. Nessuno nella storia della Roma, difatti, era riuscito a segnare così tanto in una singola stagione. Al 74’ si rivede l’Empoli con Buchel che prova il rasoterra dalla distanza, palla di poco fuori, ma controllata da Szczesny. La Roma con questo successo, in attesa del big match tra Napoli e Juventus, vola a più cinque dai partenopei e a meno cinque dai bianconeri.

*Foto di Claudio Pasquazi

Marco Spartà

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Cultura

L’almanacco romano: 3 aprile 2004, muore a Corchiano Gabriella Ferri

3 aprile 2004 muore a Corchiano GABRIELLA FERRI. Gabriella Ferri è stata una cantante italiana di musica leggera, nota per le interpretazioni delle canzoni popolari romane e napoletane, oltre che attrice teatrale. 

Nata e cresciuta nel rione romano di Testaccio, poi trasferitasi in via Etruria a San Giovanni, è figlia di Vittorio, un commerciante ambulante di dolci, ammiratore della canzone in dialetto romanesco; smette ben presto di studiare a causa di un incidente.

Conosce Luisa De Santis (figlia del regista Giuseppe, celebre per Riso amaro) e ne diviene molto amica: insieme danno vita a un duo, con il nome di Luisa e Gabriella, che cerca di riscoprire il repertorio folk romano.

Gabriella Ferri fa qualche sporadica apparizione col suo repertorio della tradizione romanesca al Folkstudio di Roma, ma è una cantante già troppo nota per un locale underground e poi è già impegnata con il Bagaglino. Non disdegna comunque il beat, e si esibisce anche al Piper Club: dopo aver firmato un nuovo contratto discografico con la RCA Italiana, partecipa nel 1969 al Festival di Sanremo ma, nonostante presentasse, in coppia con Stevie Wonder, una bella canzone con sonorità beat e rhythm'n'blues, scritta da Gabriella insieme al padre Vittorio e a Piero Pintucci, intitolata Se tu ragazzo mio, l'artista viene eliminata al primo turno e a Sanremo non tornerà mai più.

Negli anni '70 aumentano le sue apparizioni in televisione: una serata speciale le era stata dedicata nel 1971, Questa sera… Gabriella Ferri, e verso la metà degli anni settanta aveva condotto per la televisione anche i varietà Dove sta Zazà (1973), che prese il titolo dal motivo di successo che aveva contribuito a rilanciare, il Circo delle voci (1974) e Mazzabubù (.

Il 3 aprile 2004 Gabriella Ferri morì in seguito alla caduta da una finestra della sua casa di Corchiano (VT). 

La cantante aveva tentato di togliersi la vita nel 1975, dopo la morte del padre Vittorio: tuttavia la famiglia ha sempre smentito ogni ipotesi di suicidio, ipotizzando che l'incidente possa essere stato conseguenza di un malore, causato magari dai medicinali antidepressivi di cui la cantante faceva uso. La famiglia, inoltre, ha tenuto a precisare che non è stato lasciato nessun biglietto di addio, e che la cantante avrebbe dovuto partecipare, il lunedì successivo, a un programma televisivo, al quale non intendeva assolutamente mancare.

(* immagine di aeneastudio)

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Politica

Aula Giulio Cesare: un martedì di fuoco

Domani, martedì 4 aprile 2017, il presidente del Consiglio Comunale di Roma Marcello De Vito ha convocato il Consiglio in Aula Giulio Cesare dalle ore 14 per l'esame del seguente argomento: STABILITÀ POLITICA DELLA GIUNTA CAPITOLINA ALLA LUCE DI RECENTI FATTI GIUDIZIARI RIPORTATI DALLA STAMPA. La convocazione, a  richiesta di un quinto dei Consiglieri, è effettuata – ai sensi dell'art. 22, comma 4, del Regolamento del Consiglio Comunale – per accordo unanime in sede di Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Capitolini. La discussione non aveva potuto avere luogo due settimane fa per l'assenza della sindaca Virginia Raggi, che si era presa un periodo di ferie sulla neve. Su richiesta delle opposizioni in Aula, il presidente De Vito aveva accordato il rinvio. Domani è probabile un fuoco incrociato su giunta e sindaca, sia da parte dell'opposizione di centrosinistra, che da quella di centrodestra.

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Politica

Regione Lazio contro la violenza sulle donne

Il fenomeno della violenza sulle donne riguarda tutte e tutti, perché spesso avviene proprio nelle case, ossia in luoghi familiari. Il primo passo, quindi, è prenderne coscienza. La Regione Lazio è in prima linea su questa grande battaglia di civiltà, con forza e con un impegno mai visti in precedenza. Non solo dal punto di vista legislativo, con una legge all’avanguardia in Italia, ma anche con una serie di azioni concrete, per combattere questa battaglia non solo a parole. Stanziato 1 milione di euro per il bando rivolto agli enti locali per ampliare la rete dei centri antiviolenza a tutte le province. Complessivamente le strutture in tutto il Lazio passeranno da 14 a 25. La Regione sta inoltre sostenendo percorsi di inserimento al lavoro per le donne che hanno subito violenza. Previsto anche un aiuto agli orfani figli delle vittime di femminicidio ed iniziative rivolte anche agli uomini per rompere una cultura che per anni ha ignorato i veri protagonisti di questo fenomeno aberrante. «La vera risorsa che abbiamo è una rivolta culturale, una comunità che ragiona e reagisce. Si comprenda che tutti possiamo fare qualcosa, senza delegare a qualcuno che interverrà. Non mi ha mai convinto definire mostro l’autore della violenza. È adatta a definire la rabbia, ma significa anche distinguerlo da noi. Invece chi compie una violenza è padre, fratello, vive tra noi. Serve una riflessione affinché gli episodi di violenza vengano marginalizzati». Questo ha detto il presidente Nicola Zingaretti.

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Cultura

Real Bodies, alla scoperta del corpo umano

Real Bodies, scopri il corpo umano”, la più completa mostra di anatomia umana mai realizzata, che nelle due tappe di Lisbona e Milano ha fatto registrare oltre 500.000 visitatori, sarà a Roma da sabato 8 aprile 2017, esponendo oltre 350 fra organi e corpi umani veri conservati attraverso la tecnica della plastinazione, nella sede espositiva “Guido Reni District” in via Guido Reni 7, di fronte al museo d'arte contemporanea “Maxxi”. L'allestimento dell'evento culturale porta la firma della statunitense Premiere Exhibitions, ed è curato nella produzione del tour mondiale da Venice Exhibition srl, collaborazione che lo rende un evento culturale di enorme attrattiva. Progettato ed organizzato in 10 sezioni come un'enciclopedia tridimensionale sul funzionamento della macchina corporea umana, la mostra deve tutto alla scelta di 165 volontari che in vita hanno donato spontaneamente il proprio corpo agli studi scientifico-anatomici permettendo con il loro gesto di estrema generosità di realizzare un allestimento straordinario ed inestimabile.