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Sport

Burlandi confermato presidente del CR della FIPAV Lazio

Il Presidente Andrea Burlandi è stato confermato alla guida del Comitato Regionale FIPAV Lazio al termine dell'Assemblea Ordinaria che si è tenuta domenica 12 febbraio presso la Sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni in viale Tiziano di Roma. Eletti anche i sei consiglieri Fabio Camilli, Pietro Colantonio, Alberto Di Blasi, Angiolino Magionami, Fabrizio Mares e Massimo Moni e il revisore dei conti Giampaolo Nardozi. Prima degli interventi dei candidati si sono tenute le premiazioni per la consegna di un riconoscimento alle società che hanno compiuto i venti, trenta, quaranta e cinquanta anni di affiliazione da parte del Presidente Burlandi, del Presidente del Coni Lazio Riccardo Viola e dei presidenti dei Comitati Territoriali del Lazio.

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Politica

Berdini lascia: Dimissioni irrevocabili, mancano condizioni per lavorare

(Fonte: RomaIt)

La rottura, alla fine, è arrivata: l’assessore all’urbanistica del comune di Roma Paolo Berdini si è dimesso in maniera irrevocabile. L’ultimo capitolo della saga si è consumato questo pomeriggio: alla riunione convocata in Campidoglio tra il Comune di Roma e la società AS Roma per chiudere l'accordo sul progetto dello stadio, Berdini, rappresentante dell’assessorato competente non c’era. E dopo l’annuncio da parte del vicesindaco Bergamo sull’esito positivo della riunione, sono arrivate puntuali le sue dimissioni. Questa volta irrevocabili.

“Mentre le periferie sprofondano in un degrado senza fine e aumenta l’emergenza abitativa, l’unica preoccupazione sembra essere lo Stadio della Roma“, scrive Berdini in una nota. “Dovevamo riportare la città nella piena legalità e trasparenza delle decisioni urbanistiche, invece si continua sulla strada dell’urbanistica contrattata, che come è noto, ha provocato immensi danni a Roma”.

“Era mia intenzione servire la città mettendo a disposizione competenze e idee. Prendo atto che sono venute a mancare tutte le condizioni per poter proseguire il mio lavoro. Ringrazio- conclude- coloro che hanno collaborato con me e le tante persone che mi hanno sostenuto in questi mesi di duro impegno. Da questo momento le mie dimissioni sono irrevocabili“.

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Cronaca

Ariccia, esplosione in una palazzina, donna estratta viva dalle macerie

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Ad Ariccia questa sera, martedì 14 febbraio, in via Rufelli 47 in una palazzina di due piani di civile abitazione, c'è stata una esplosione e un crollo parziale. Sono arrivate sul posto almeno quattro squadre vvf con l'ausilio di un carro crolli e una squadra di cinofili, autoscala e autogru. Già dai priomi soccorsi era stata individuata una persona sotto le macerie. Dopo poco le squadre dei Vigili del Fuoco hanno estratto una persona viva, una donna di 48 anni. Aggiornamenti a breve.

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Cronaca

Anzio, arrestato un uomo con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e maltrattamenti in famiglia

ANZIO. ALLA VIGILIA DI SAN VALENTINO SPACCIATORE PICCHIA LA  GIOVANE COMPAGNA CHE GLI CHIEDE DI SMETTERE. ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO . 

Si è lanciata dalla finestra pur di sottrarsi alle ripetute violenze subite dal suo compagno, un pusher della zona di Anzio. L'uomo non aveva esitato a rinchiuderla nell’appartamento, dopo l’ennesima lite finita a botte e dopo aver compreso che voleva lasciarlo.

La segnalazione al 112 NUE (numero unico delle emergenze) ha permesso a due pattuglie della Polizia di Stato di raggiungere la vittima ed accompagnarla, per le cure del caso, in ospedale.

Poi è scattata, la caccia all’uomo.  

Gli agenti del commissariato Anzio/Nettuno, diretto da Adele Picariello, lo hanno trovato in compagnia di un suo amico in un appartamento di Anzio dove avevano appena consumato “due botte di cocaina”.

Immediata la perquisizione domiciliare: nascoste dietro un armadio, sono state trovate oltre 300 dosi di cocaina  pronte per essere vendute al dettaglio.

Per il pusher si sono aperte le porte del carcere con le accuse di spaccio di sostanze stupefacenti e di maltrattamenti in famiglia.

Valentina, nome di fantasia, dopo essere stata medicata, è stata inserita nella rete di assistenza dedicata alle donne vittime di violenza.

 

Roma, 14 febbraio 2017


Comunicato scaricabile dal sito: http://questure.poliziadistato.it/Roma
e dalla pagina Facebook della Questura di Roma (clicca qui)

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Cultura

Beppe Vessicchio: “La personalità, l’originalità nella canzone stanno diventando una cosa pericolosa da esibire, il coraggio viene a mancare”

Il Maestro Beppe Vessicchio, ospite di Radio Roma Capitale nella trasmissione "Metti una sera in radio", ha dichiarato: "La musica degli ultimi tempi convoglia tutto in un'unica direzione. La personalità, l'originalità nella canzone stanno diventando una cosa pericolosa da esibire, il coraggio viene a mancare. Negli anni di Tenco, al contrario, si cercava 'cosa posso dire io di mio che qualcun altro ancora non ha detto'. Le cose da dire forse sono sempre le stesse, ma il modo di dirle evolve e cambia. Negli ultimi anni, ahimè, sento una situazione di inscatolamento e anche le radio hanno le loro responsabilità ponendo regole ad esempio sulla durata delle canzoni. Maggiore libertà farebbe bene sia ai giovani che ai grandi artisti. Penso ad esempio a  Tiziano Ferro: è straordinario, ma quanto deve sentirsi costretto nel dovre fare qualcosa compiacente il mercato? Vorrei sentire qualcosa di suo al di fuori delle regole, sono sicuro che ci regalerebbe qualcosa di straordinario. Negli anni Sessanta il linguaggio era sicuramente più aperto".

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Politica

Destino Berdini deciso da due diligence all’interno M5s

(Fonte: RomaIt)

Il destino dell'assessore comunale all'Urbanistica, Paolo Berdini, è legato alla valutazione del lavoro svolto che farà una sorta di 'due diligence' costituita dal sindaco Virginia Raggi e dal resto dei consiglieri M5s. Questa, a quanto apprende l'agenzia stampa Dire, la decisione presa questa sera al termine della riunione di maggioranza convocata proprio su questo argomento.

"Stiamo facendo una valutazione del lavoro di Berdini, a prescindere dallo spiacevole episodio accaduto, che attiene al merito del lavoro sui principali dossier urbanistici – ha confermato, uscendo, il presidente dell'Assemblea capitolina Marcello De Vito – Non solo sullo stadio, ma su tutto, dai piani di zona agli ex mercati generali. Lo valuteremo insieme alla sindaca, lei, i consiglieri e i presidenti di commissione. La decisione del gruppo è stata questa".

Durante l'incontro, che si è tenuto in Campidoglio ed è durato circa tre orealcuni consiglieri hanno difeso il lavoro di Berdini anche se la condanna delle recenti gaffe dell'assessore è stata unanime. La maggioranza pensa ad uno spacchettamento delle deleghe tra Urbanistica e Lavori pubblici e molti consiglieri, tra quelli che spingono verso la rimozione di Berdini, vorrebbero sostituti interni scelti nella rosa degli attuali consiglieri, per entrambi i ruoli.

Ma se per i Lavori pubblici la scelta potrebbe essere più facile "all'Urbanistica non ci si improvvisa", ha spiegato un consigliere. E per questo sia in Campidoglio che i vertici nazionali del M5s stanno continuando a cercare curricula per il nuovo assessore. Saranno utili se Berdini venisse bocciato dalla 'due diligence' capitolina.

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Cronaca

Roma, investono centauro e tentano fuga urtando auto dei vigili

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Un inseguimento da film sulle strade dell'Appio, conclusosi con la cattura di due pirati della strada. Tutto è iniziato sabato sera, quando un'auto sulla quale viaggiavano due  peruviani ha investito un motociclista in via Satrico. I due – scrive "Il Messaggero" – non si sono fermati a prestare soccorso ma gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale si sono messi sulle loro tracce grazie alle testimonianze di alcune persone che avevano assistito all'incidente.

Raggiunti in via Domodossola dalla pattuglia i due uomini, anziché desistere, hanno provato a urtare il mezzo dei vigili ma la spericolata manovra si è rivelata controproducente per loro, dato che l'auto ha urtato un altro mezzo. I peruviani, tuttavia, hanno tentato di fuggire a piedi. Uno di loro è stato subito bloccato, mentre l'altro è riuscito a dileguarsi entrando in un supermercato di piazza Re di Roma ed è tuttora ricercato.

Il suo amico, un uomo senza fissa dimora classe 1970 con precedenti per rapina, è stato arrestato. La sua posizione si è aggravata dopo la perquisizione personale e all'interno dell'auto: sono stati infatti rubati degli zaini, una borsa, un cellulare e una carta di credito rubati poche ore prima, oltre che denaro contante. La stessa auto è risultata priva di assicurazione e intestata a una persona al momento irrintracciabile.

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Sport

Il Milan riacciuffa la Lazio nel finale, all’Olimpico termina 1-1

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Nel posticipo che chiude la ventiquattresima giornata di campionato, Lazio e Milan pareggiano 1-1 con le reti di Biglia su calcio di rigore e Suso nel finale. La squadra di Inzaghi non sorpassa, dunque, Inter e Atalanta in classifica e fallisce l’aggancio al quarto posto.

Primo tempo all’Olimpico molto intenso giocato da entrambe le squadre, sfruttando la velocità degli esterni che spingono molto sulle corsie laterali. Parte sicuramente meglio la Lazio che attacca gli spazi e al 12’ costruisce una buona occasione da rete con Biglia che conclude di controbalzo da fuori, Donnarumma attentissimo respinge in tuffo. La squadra di Inzaghi è in palla e due minuti più tardi si rende nuovamente pericolosa con Immobile che incorna il pallone sul traversone di Parolo, palla fuori per questione di centimetri. La partita prosegue con le due squadre molto alte, ma è la Lazio ad essere più pericolosa. Minuto 24’: angolo dalla destra scodellato in mezzo da Biglia, svetta De Vrij e serve involontariamente Hoedt che da mezzo metro calcia in scivolata, miracolo di Donnarumma che salva la porta rossonera. Per vedere la risposta del Milan si deve attendere il 29’ quando Ocampos riparte velocissimo in contropiede, entra in area di rigore e chiude in diagonale: il piazzato non è preciso e viene bloccato da Strakosha. I biancocelesti continuano a pressare e il vantaggio arriva al 45’: grande numero di Immobile in area che si defila, esce Donnarumma che con la collaborazione di Gomez stende il centravanti laziale e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto non sbaglia Biglia nonostante il giovane portiere rossonero intuisca il lato del tiro.

Nel secondo tempo, la Lazio, nonostante il vantaggio, continua a spingere sin da subito e Felipe Anderson sfiora la rete da cineteca concludendo da 25 metri, botta che sibila sulla traversa ed esce di pochissimo. Il Milan alza il baricentro per pareggiare i conti, ma lascia ampi spazi al tridente offensivo biancoceleste che quando riparte sembra sempre pericolosissimo. Al 65’ si fa vedere Keita in attacco che ubriaca Gomez in velocità, ma conclude alto da posizione defilata. Due minuti più tardi protestano gli ospiti per un dubbio contatto in area di rigore tra Abate e Lulic, l’arbitro Damato non ravvisa nessun fallo e lascia giocare. Al 71’, altra buona parata di Donnarumma che intercetta un cross di Felipe Anderson destinato ad Immobile indisturbato sul secondo palo. Con gli ultimi venti minuti di gara da giocare, Inzaghi si copre e la Lazio arretra per difendere il vantaggio; inevitabilmente i ritmi del match si abbassano dopo 70 minuti giocati molto intensamente. A dieci minuti dal termine si rivede avanti il Milan, con Suso che calcia bene una punizione dai 25 metri, Strakosha è reattivo e mette il pallone in corner. Tre minuti dopo bellissimo cambio di gioco di Lulic che pesca Anderson sulla destra, il brasiliano controlla e calcia di potenza, palla sull’esterno della rete che da solo l’illusione della rete ai tifosi dei padroni di casa. All’82 arriva l’ennesima grande parata di Donnarumma che blocca la conclusione a colpo sicuro di Immobile da pochissimi metri. Sul ribaltamento di fronte, quasi a sorpresa il Milan trova il pari. Sosa al limite dell’area serve Suso, lo spagnolo in mezzo a tre avversari manda fuori tempo Biglia e conclude a giro, palla in buca d’angolo imprendibile per il portiere biancoceleste. Negli ultimi minuti gli ospiti, esaltati dal pareggio, stringono la Lazio e provano il colpaccio, ma la squadra di Inzaghi regge e le due squadre si dividono la posta in palio. Un pareggio che serve a poco ad entrambe le squadre: la Lazio non riesce nella missione del sorpasso ad Atalanta e Inter per tornare al quarto posto. Il Milan, fallisce l’aggancio proprio ai danni dei biancocelesti per provare a rientrare nella corsa all’Europa.

Marco Spartà

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Politica

Mani pulite, Antonio Di Pietro a Radio Roma Capitale 93fm: dopo 25 anni il ladro la fa sempre franca

L'ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Di Pietro ha dichiarato: "Mani pulite è stato l'accertamento diagnostico di un tumore sociale che aveva colpito l'economia e la politica, che non erano più trasparenti. Però, scoperta la malattia, si è mandato al macero il radiologo e ci siamo tenuti il tumore".

"All'epoca – ha aggiunto l'ex magistrato – c'era esasperazione e c'era una speranza di cambiamento, dopo 25 anni c'è l'amarezza, la desolazione e la constatazione che alla fine non solo nulla è cambiato, ma il sistema si è ingegnerizzato e nell'eterna lotta tra guardia a e ladro il ladro la fa sempre franca".

Di Pietro ha inoltre affermato: "Dopo 25 anni sarei ben felice se si potesse fare una rivisitazione storica di cosa è successo in questi 25 anni: come nasce l'inchiesta, come si sviluppa, come viene fermata, da chi. La cosa più umiliante è quando attraverso la delegittimazione vieni messo in condizione di non fare quello che vuoi fare anche rischiando la pelle. Ciò che più mi amareggia è vedere la desolazione dell'opinione pubblica che vede che nulla cambia e non ha più fiducia nelle istituzioni".

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Sport

Corsa del Ricordo nel cuore di Roma

L’edizione 2017 della Corsa del Ricordo, che si è svolta nel cuore del quartiere Giuliano-Dalmata, nata per commemorare “sportivamente” la tragedia delle Foibe e dell’Esodo Giuliano-Dalmata, proprio in concomitanza con la “Giornata del Ricordo” che cade ogni anno il 10 febbraio, ha visto alla partenza oltre 900 atleti.  Un numero senza precedenti che attesta la crescita di questa manifestazione che acquisisce ogni anno maggiore prestigio. I partecipanti si sono cimentati in una gara competitiva, in una non competitiva aperta a tutti, e nel Trofeo Tokyo 1964 riservato ai marciatori. Starter d’eccezione il Campione Olimpico Abdon Pamich, fiumano di nascita, che ha ancora una volta portato la sua fattiva testimonianza all’evento organizzato dall’ASI. Le note dell’inno di Mameli e una splendida giornata di sole hanno salutato il via dei runners che si sono snodati sull’impegnativo percorso di 11,5 km. I protagonisti si sono dati battaglia sin dai primi chilometri con un terzetto che ha fatto subito selezione. L’etiope Biniyam Senibeta Adugna, alfiere dell’Atletica Vomano Gran Sasso, è stato il più lesto a prendere la testa della gara, inseguito da Tarik Marhnaoui, atleta dell’ Asd Enterprise Sport & Service che ha cercato di rimanere in scia al fuggitivo fino al traguardo, e dal moldavo Roman Prodius, portacolori dell’LBM Roma. I tre hanno fatto il vuoto rendendo incerto l’esito della gara fino agli ultimi metri. Adugna nel finale ha dato l’ultima accelerata che ha stroncato definitivamente le resistenze avversarie riuscendo a tagliare solitario il traguardo.
Molto bella la gara femminile, nobilitata dalla presenza della 22enne ucraina, tesserata LBM, Sofiya Yaremchuk, atleta di grandissima prospettiva, allenata da Fabio Martelli, che ha fatto vedere sin dalle prime battute di essere nettamente più forte del novero delle contendenti, trasformando la sua gara in un monologo vincente. Alle sue spalle una straordinaria Roberta Boggiatto, grande protagonista del podismo romano, che veste la maglia dei Bancari Romani. Al terzo posto Stefania Pellis della Free Runners.
Dopo gli atleti sono sfilati sul traguardo anche i marciatori, fra i quali spicca la figura dell’inossidabile Romano Dessì. Fra i gruppi il più numeroso è stato quello dei Bancari Romani, capitanati dal patron Luciano Duchi, che ha portato al via 95 atleti. Premiato come atleta più anziano Aldo Zaino, che ha portato agevolmente a termine la prova alla non più tenera età di 83 anni. Fra i “veterani” in gara anche Claudio Infusi, che si appresta a correre, il prossino 12 marzo, la sua 43^ Roma Ostia.