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Politica

“Illica vive” contro Curcio: In audizione anche i comitati di cittadini

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

“Troviamo sconcertante le dichiarazioni del capo della Protezione Civile, Curcio, audito oggi in commissione Ambiente. L’ingegnere ha espresso il suo stupore per le continue richieste della popolazione circa il mancato arrivo delle abitazioni. Ci dispiace che Curcio non comprenda, ma è piuttosto difficile per i cittadini capire perché ci debbano mettere più di sei mesi, forse un anno, per una casetta di 30 mq”. E’ quanto dichiarano la fondatrice del Comitato Illica ViveSabrina Fantauzzi, il segretario generale Elvira Mazzarella, il consigliere Maurizio Orazietti.

“Dalle risposte fornite da Curcio – continua la nota – è evidente che la farraginosità delle procedure di assegnazione e i continui rimpalli di responsabilita’ decisionali, di via libera, di autorizzazioni non aiutano al rientro della popolazione nelle terre d’origine. Facciamo presente che il terremoto e la sua gestione post-emergenziale non possono essere considerati un catalogo di buone intenzioni e di sperimentazione teoretica sui poteri dello Stato.

Al presidente Realacci che si è compiaciuto del fatto che in commissione nessun deputato avesse presentato emendamenti, giova ricordare che ai deputati è stato impedito di presentare emendamenti giacché il dl è arrivato alla Camera blindato, così come sta ormai accadendo a tutti i decreti legge che sono modificati solo dal ramo del Parlamento di prima assegnazione.

Tutto questo – conclude il comitato – mentre le popolazioni colpite dal sisma morivano dal freddo in roulottes, prive di energia elettrica, o lontane dalle proprie terre, gli animali morivano assiderati, le strade erano bloccate dal gelo, frazioni distrutte e isolate, cimiteri in condizioni igienico-sanitarie pericolosissime. Chiederemo al presidente Realacci di audire anche i comitati spontanei dei cittadini che racconteranno come stanno le cose per risolvere le quali il sistema ultra gerarchizzato è del tutto fallimentare”.

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Cronaca

Roma, forza il posto di blocco e prova a investire i vigili: arrestato

 
di Davide Manlio Ruffolo – Non si ferma all’alt dei vigili urbani e, dopo un tentativo di fuga, nel corso del quale aveva provato ad investire gli agenti in via Antonio de Viti de Marco, viene fermato e arrestato. È successo ieri mattina verso le 9, nello storico quartiere di collina Fleming, a due passi da Corso Francia. Qui, infatti, il Gruppo pronto intervento traffico (GPIT) della Polizia Locale di Roma Capitale aveva istituito un posto di blocco in quella che doveva essere un’operazione di routine.

La mattinata, nella trafficata zona di Roma nord, scorreva tranquilla. A turbare la normalità, però, una vettura che alla vista dei vigili iniziava a decelerare vistosamente tentando, così, di sfilare davanti agli agenti senza essere fermata. Una manovra che, però, finiva per ottenere l’effetto opposto insospettendo gli agenti della polizia municipale che, per questo, decidevano di intimare l’alt al veicolo. Anziché arrestare l’autovettura, il conducente accelerava e puntando gli agenti, quasi fosse all’interno di un videogioco, tentava di investirli, fortunatamente senza riuscirci.

Attimi di panico a seguito dei quali i poliziotti iniziavano un inseguimento nelle vie del quartiere. Ma il malintenzionato, ormai messo alle strette, non ne voleva sapere di arrestare la propria folle corsa e, anzi, nel disperato tentativo di farla franca speronava la pattuglia che lo inseguiva. Uno schianto che metteva la vettura del fuggitivo ko, spingendolo a darsi alla fuga a piedi assieme ad un complice anch’esso presente nel veicolo. Nel frattempo a dare man forte agli uomini della polizia municipale, era sopraggiunta una volante del Commissariato Ponte Milvio che riusciva a fermare e arrestare il fuggitivo, poi identificato in un 26enne di origine ecuadoregna. Il complice, anch’esso sudamericano, risulta tutt’ora ricercato ma, assicurano fonti investigative, avrebbe le ore contate.

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Cronaca

Colleferro, cerca di svaligiare appartamento: fermato 18enne bulgaro

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Questo fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno svolto numerosi servizi di controllo del territorio. In particolare l’altra mattina, verso ora di pranzo, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro sono riusciti a bloccare e arrestare un giovane, di 18 anni, già noto alle forze dell’ordine, che aveva appena cercato di svaligiare un appartamento sito in zona San Bruno. Lo straniero di origine bulgare è stato sorpreso mentre scappava dall’abitazione che aveva appena messo completamente a soqquadro. L’Autorità Giudiziaria di Velletri dopo aver convalidato l’arresto del giovanissimo ha emesso la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza e il divieto di uscita di casa nelle ore notturne.

 

Inoltre, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile unitamente ai colleghi delle Stazioni di Colleferro e di Carpineto Romano, hanno svolto un servizio di controllo del territorio, in arco notturno, durante il quale sono stati controllate numerose autovetture, controllato congiuntamente al personale dell’ASL di Colleferro alcuni locali notturni, durante il servizio sono state contestate infrazione in materia di igiene e sicurezza alimentare a due locali etnici, controllati 52 autovetture, ritirate 4 patenti per guida sotto effetto di sostanza alcolica e 1 di sostanza stupefacente  

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Sport

Lazio di misura sull’Udinese, all’Olimpico decide Immobile

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

La Lazio batte nella ventiseiesima giornata  di Serie A l’Udinese per 1-0. All’Olimpico, dopo 70 minuti senza emozioni, la gara si sblocca grazie ad un penalty trasformato da Ciro Immobile che regala tre punti pesantissimi alla squadra di Inzaghi.

Nella prima frazione l’Udinese parte forte e prova a gestire il pallone per intimorire i padroni di casa. Il primo squillo della gara arriva da calcio piazzato al 5’, quando Thereau svetta su un corner dalla destra, palla alta che termina fuori. La Lazio risponde poco prima del quarto d’ora con una conclusione di Patric in piena area di rigore, lo spagnolo non inquadra lo specchio e calcia fuori. La gara procede a ritmi molto bassi e le due squadre si presentano poco davanti alle porte avversarie, non creando occasioni pericolose e sbagliando quasi sempre l’ultimo passaggio. Al 40’ fiammata di Keita che prova l’accelerazione sulla sinistra, scappa a due avversari, ma sbaglia il cross non trovando nessun compagno in mezzo. La Lazio cresce negli ultimi minuti, ma i friulani sono ben sistemati in campo e bloccano sempre le iniziative della squadra di Inzaghi.  Primo tempo che, dunque, si conclude a reti bianche con pochissime emozioni per gli spettatori presenti sugli spalti dell’Olimpico.

Il secondo tempo si apre con ancora la Lazio in possesso di palla che, però, non trova gli spazi giusti per pungere la retroguardia bianconera. I biancocelesti aumentano il pressing e si stanziano nella metà campo avversaria, con l’Udinese che inevitabilmente abbassa il baricentro per contenere le offensive. Al 56’ con una timida iniziativa, gli ospiti si guadagnano una punizione sulla trequarti battuta bene da Jankto, torre di Zapata che libera Thereau, il francese da buona posizione prova la conclusione, grande intervento in scivolata di Radu che stoppa il tiro del centravanti. Inzaghi, dopo un’ora di gioco, effettua un doppio cambio per scuotere la squadra e provare a sbloccare il punteggio inchiodato sullo 0-0. Al 67’ ci prova Lulic da fuori con un rasoterra di potenza, palla larga che non impensierisce Karnezis. Non si fa attendere la risposta ospite che prova a sfondare con l’inserimento di Jankto in area dopo due minuti, conclusione in caduta troppo debole che Strakosha blocca facilmente. Al 71’ la gara finalmente si sblocca con la Lazio che passa in vantaggio. Cross di Lulic verso ImmobileAli Adnan anticipa il centravanti partenopeo, secondo l’arbitro con un braccio: calcio di rigore con tante proteste dell’Udinese. Sul dischetto va lo stesso Ciro Immobile che di potenza manda il pallone da una parte e il portiere dall’altra. I bianconeri provano a riorganizzarsi per riportare in equilibrio il punteggio, ma la solidità difensiva dei padroni di casa non permette le ripartenze ai friulani. Dopo 94 minuti di gioco, l’arbitro Pairetto fischia la fine della gara e la Lazio mette in cassaforte tre punti molto importanti che consentono ai biancocelesti di balzare al quinto posto e avvicinare Atalanta Napoli, in attesa dell’Inter che sfiderà la Roma in casa nel posticipo.

 

Lazio (4-3-3): Strakosha; Patric (60’ Milinkovic-Savic), de Vrij, Hoedt (60’ Basta), Radu (79’ Wallace); Murgia, Parolo, Lulic; Felipe Anderson, Immobile, Keita. A disposizione: Vargic, Adamonis, Bastos, Lukaku, Crecco, Mohamed, Lombardi, Luis Alberto, Djordjevic. Allenatore: Simone Inzaghi.

Udinese (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums (65’ Ali Adnan), Jankto; Matos (73’ Perica), Zapata, Thereau (60’ Fofana). A disposizione: Perisan, Scuffet, Angella, Gabriel Silva, Heurtaux, Balic, Ewandro. Allenatore: Luigi Delneri.

 

ARBITRO: Pairetto di Nichelino.

RETI: 72’ Immobile (L) (Rigore).

AMMONITI: 45’+1 Hoedt (L), 55’  De Vrij (L), 71’ Ali Adnan (U), 78’ Danilo (U), 90’+3 Jankto (U).

ESPULSI: –

Marco Spartà

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Sport

Oltre 2500 atleti per la III edizione della XMilia

Una grande giornata di sport quella vissuta domenica lungo le strade adiacenti l’Università di Tor Vergata, dove di sono dati raduno oltre 2500 podisti per la III Edizione della XMilia, manifestazione organizzata da LBM Sport con il patrocinio del CR Lazio della Fidal ed intitolata al Generale Giangiacomo Calligaris a cui spetta la primogenitura dell’evento che si è corso su un tracciato di 10 miglia romane (14.800 mt.). Presente alla gara la figlia del Generale Calligaris, Nicole che, visibilmente commossa, ha partecipato alla premiazione dei vincitori. La gara, valida anche come prova di efficenza  operativa sulla corsa piana dei 3000 metri per I Militari dell'Esercito, ha visto la partecipazione di tanti specialisti del podismo italiano che hanno onorato la gara con ottime prestazioni. La gara maschile ha vissuto sul duello fra il moldavo che corre per Lbm Sport Roman Prodius, il promettente atleta dell’Esercito Manuel Cominotto, vincitore dell'edizione 2015, ed il  quarantenne Angelo Iannelli delle Fiamme Azzurre. I tre hanno fatto il vuoto alle loro spalle nei primi 10 chilometri, poi Prodius ha allungato prendendo qualche metro di vantaggio su Cominotto, mentre Iannelli non ha tenuto il passo. Primo sul traguardo è arrivato Prodius in 46:10, nuovo primato della gara, che negli ultimi chilometri è riuscito ad imporre il proprio ritmo su Cominotto, secondo in 46:43, mentre Iannelli ha chiuso al terzo posto in 47:09. La gara femminile, invece, ha visto la fortissima atleta del Cs Esercito Laila Soufyane sbaragliare la concorrenza sin dai primi chilometri. L'azzurra di maratona è partita con il ritmo impostato col suo allenatore e lo ha mantenuto sino alla fine chiudendo in 51:59. Al secondo posto Valeria Roffino delle Fiamme Azzurre in 52:58, al terzo l'altra portacolori dell'Esercito Federica Dal Ri, che ha chiuso in 52:43.

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Cronaca

Mina Welby a Radio Roma Capitale 93fm: sono con Fabo, qualsiasiasi decisione voglia prendere

Mina Welby, vedova di Piergiorgio, è intervenuta questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sul caso di Dj Fabo, Mina Welby ha dichiarato: "Tengo forte nel cuore Fabo e Valeria che sta accanto a lui. Riesco a capire Fabo, purtroppo dover andare via dall'Italia per pensare a fondo su queste cose sia doloroso. Fabo ha ancora le porte aperte, può ancora decidere di non morire. Io sono con lui, qualsiasi decisione voglia prendere".

"Spero – ha aggiunto Mina Welby – che anche il caso di Fabo riesca a far capire che ci sono situazioni nella vita in cui solo la morte può liberare da una sofferenza incredibile ed indicibile. Noi non buttiamo via la vita, ma vogliamo viverla anche nel morire".

"Temo che in Parlamento i tempi di discussione della legge sul fine vita si allunghino", ha inoltre affermato Mina Welby. La vedova di Piergiorgio Welby ha concluso: "Sono favorevole al testamento biologico perché ogni cittadino ha diritto di decidere sulla propria morte e di decidere di non sottoporsi a trattamenti sanitari che non si vogliono".

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Cultura

Regione Lazio “protagonista” ai David di Donatello

Sono 16 i film candidati ai David di Donatello 2017 realizzati grazie al fondo per l’audiovisivo della Regione Lazio. Tra questi ci sono sia film di autori noti, come Bellocchio e Rovere, sia opere di registi esordienti come Vannucci, Daniele e Segato. Presenti anche i documentari, con Giotti, Kamkari e Amenta. Il nuovo bando per il 2017 scade domani, 28 febbraio. Da poco è stata pubblicata una graduatoria di 80 progetti tra rassegne e festival sparsi in tutto il territorio del Lazio che saranno finanziati grazie al bando annuale per la promozione e la valorizzazione del patrimonio audiovisivo. A giugno invece aprirà la seconda finestra per accedere ai fondi europei del bando Lazio Cinema International, un’altra occasione per sostenere la realizzazione di coproduzioni internazionali che coinvolgano maestranze e location del nostro territorio. «Questo risultato premia anche i nostri sforzi di sostegno al cinema grazie al fondo annuale di nove milioni di euro per opere riconosciute come prodotto culturale e realizzate in tutto o in parte sul territorio della regione Lazio». Così in una nota Lidia Ravera, assessore regionale alla Cultura.

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Politica

Stadio, Paolo Ferrara: concepiamo che Marino abbia un po’ di invidia; stadio della Lazio, se Lotito ha idee venga in Campidoglio

Paolo Ferrara, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Francesco Vergovich "Roma ogni giorno". Sullo stadio a Tor di Valle, il consigliere pentastellato ha detto: "Credo che sia un accordo storico. Abbiamo più che dimezzato il cemento, abbiamo fatto davvero qualcosa di eccezionale". Ferrara ha poi risposto alle parole dell'ex sindaco Ignazio Marino: "Concepiamo che abbia un po' di invidia, perchè siamo riusciti a fare quello che lui non ha fatto. Questo accordo è rivoluzionario e stiamo facendo qualcosa di grande sotto l'aspetto ecologico, con standard qualitativi unici in Europa. Vigileremo che tutte le opere pubbliche vengano fatte: abbiamo previsto un rafforzamento della Roma-Lido con una nuova stazione e abbiamo aumentato il verde pubblico. Credo che i tempi dati dal proponente, inizio dei lavori entro la fine del 2017 e primo calcio d'inizio nel 2020 possono essere rispettati".

"Il percorso – ha aggiunto il capogruppo del M5S – prevede che la vecchia delibera sarà superata con un'altra delibera, che sarà votata in modo compatto dal Movimento 5 Stelle nonostante quanto scritto da alcuni giornali".

Ferrara ha poi affermato: "Ben venga lo stadio della Lazio, sempre nel rispetto delle regole e con gli stessi principi che abbiamo imposto nel caso della Roma. Se Lotito ha idee venga in Campidoglio, noi siamo pronti ad ascoltarlo. Se la Lazio volesse insieme a noi iniziare un percorso di riqualificazione del Flaminio, noi siamo pronti anche a questo".

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Cronaca

Smog. Verdi: “A Roma blocco circolazione auto è una farsa”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"Il blocco della circolazione domenicale delle auto a Roma è ormai una farsa": lo scrivono in una nota le portavoce dei Verdi Lazio, Laura Russo e Roma, Silvana Meli che proseguono: "Questa mattina In pochi minuti a Caracalla abbiamo contato decine e decine di vetture che circolavano senza problemi, in barba al blocco. Il problema dell'inquinamento non si può combattere così. Serve una svolta per tutelare la salute dei romani".

I dati del Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale del Lazio, spiegano le ecologiste, "dicono che nel decennio 2006-2015 l'inquinamento atmosferico a Roma è stato responsabile di circa 12.000 decessi prematuri, pur se in presenza di un lento calo della concentrazione di inquinanti. Ma nonostante questo la giunta Raggi, come quelle precedenti, si limita alle misure – spot o al massimo di emergenza".

 

Insomma, "non serve a niente far finta di vietare le auto una domenica ogni tanto, paradossalmente impedendo ai romani anche di fare gite fuori porta, e poi non assumere provvedimenti importanti per cambiare la situazione, agendo sia sul traffico che sulle emissioni degli edifici – concludono Russo e Meli- Ricordiamo che Il sindaco è, per legge, il responsabile della salute dei cittadini".

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Politica

Stadio Roma. Ferrara (M5s) risponde a Marino: “Non sa di che parla…”

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

"Marino svela il vero volto del Pd: insistono per poter fare una colata di cemento di oltre un milione e centomila metri cubi di calcestruzzo a Tor di Valle. E cita cifre a caso. I numeri però sono chiari e dalla nostra parte: un taglio del 60% del Business Park. E' un dato importante. Significa che grazie al M5S è stata tagliata oltre la metà degli edifici privati.

 

Quanto alle opere pubbliche, evidentemente Marino non sa di che parlarifaremo la via del Mare da viale Marconi fino al Grande Raccordo Anulare; potenzieremo la linea ferroviaria Roma-Lido con una stazione moderna a poche centinaia di metri dallo Stadio; abbiamo fatto innalzare tutti gli standard qualitativi di progettazione, quelli delle attività di costruzione e anche quelli di realizzazione finale dal punto di vista ambientale convincendo i costruttori ad adottare il livello A4, il più alto al mondo; il parco anche sarà migliorato con verde attrezzato e telecamere di sicurezza; il quartiere di Decima e tutta la zona saranno messi in sicurezza dal punto di vista idrogeologico per dire addio agli allagamenti che hanno subito fino ad ora.

Insomma, il nostro è un progetto eco-sostenibile e all'avanguardia. Marino preferiva tre grattacieli e centinaia di migliaia di metri cubi di cemento al posto del verde. Ne prendiamo atto. Noi siamo diversi: preferiamo il verde e la modernità." Così il portavoce del M5s, Paolo Ferrara, pochi muniti fa sul suo profilo facebook ha risposto alle considerazioni dell'ex sindaco Ignazio Marino espresse durante l'intervista a La7 riguardo l'accordo raggiunto tra l'amministazione Raggi e l'A.S. Roma sul progetto dello stadio.