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Cronaca

Roma, Mafia Capitale: Salvatore Romeo testimone per difesa Buzzi

(Fonte: Il Quotdiano del Lazio)

Salvatore Romeo, funzionario del Campidoglio ed ex capo della segreteria del sindaco Virginia Raggi, sarà ascoltato in veste di testimone nell'ambito del maxi-processo "Mafia capitale". Ad ammettere Romeo, esperto delle aziende partecipate del Comune, nella lista dei testimoni è stato il presidente della decima sezione penale del tribunale, il giudice Rosanna Ianniello. A sollecitare la testimonianza sono stati gli avvocati Alessandro Diddi e Piergerardo Santoro, legali di Salvatore Buzzi. Sulla richiesta di ascoltare anche l'ex assessore all'ambiente Paola Muraro, per dodici anni consulente di Ama, il tribunale si è invece riservato, rimandando all'esito dell'istruttoria dibattimentale. (OMNIROMA)

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Cronaca

Stop alle auto a Roma domenica 22 gennaio

Stop alle auto il 22 gennaio per la seconda delle quattro domeniche ecologiche della stagione, la prima del 2017 a Roma, che prevede il divieto totale della circolazione ai veicoli dotati di motore endotermico, nella zona a traffico limitato denominata "Fascia Verde" del PGTU, (Piano Generale del Traffico Urbano) nelle fasce orarie 7.30-12.30 e 16.30-20.30. Sono esentati dalle restrizioni: i veicoli a trazione elettrica e ibridi; i veicoli alimentati a metano e a GPL; gli autoveicoli ad accensione comandata (benzina) Euro ‘6’; gli autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) Euro ‘6’; i ciclomotori a 2 ruote con motore 4 tempi Euro ‘2’; i motocicli a 4 tempi Euro ‘3’. Per cercare di abbassare i livelli di inquinanti nell'aria è previsto anche il contenimento delle emissioni degli impianti di riscaldamento. Per l'elenco completo delle tipologie di veicoli che possono circolare e le indicazioni sugli impianti termici, specificati nell'ordinanza della sindaca Virginia Raggi, c'è la pagina dedicata del dipartimento Tutela ambientale. I prossimi stop sono previsti per domenica 26 febbraio e domenica 26 marzo. I giorni potranno essere modificati nel caso di eventi, ad oggi non previsti e non prevedibili, che siano ritenuti incompatibili e di interesse pubblico prevalente. La misura è stata adottata con l’obiettivo di contenere e prevenire l’inquinamento atmosferico. Roma presenta, infatti, criticità in termini di qualità dell’aria, soprattutto nel periodo invernale. Le giornate di chiusura al traffico costituiscono, inoltre, uno strumento utile a sensibilizzare la cittadinanza contribuendo alla diffusione di modelli culturali alternativi, tesi al miglioramento degli stili di vita. In occasione delle ‘Domeniche ecologiche’, soprattutto durante le fasce orarie di interdizione, è garantito il potenziamento del trasporto pubblico locale. La Polizia di Roma Capitale si occupa di vigilare al fine di garantire l'osservanza delle limitazioni da parte dei cittadini.

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Cronaca

Meteo, neve e ghiaccio in Tuscia: interventi della Polstrada

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Giornate intense per la Polizia Stradale di Viterbo, impegnata nella messa in sicurezza delle strade interessate da alcune spruzzate di neve e, soprattutto, dal ghiaccio. Questo il resoconto delle attività, pubblicato sulla pagina Facebook della Questura di Viterbo:  Anche oggi  (ieri, n.d.r.) giornata di duro lavoro per le donne e gli uomini della Sezione Polizia Stradale di Viterbo e per quelli dei Distaccamenti di Monterosi e Tarquinia. Le strade provinciali che portano sui monti Cimini e, parzialmente, la SR2 Cassia sono state interessate da nevischio e ghiaccio nella mattinata, nel pomeriggio e nella serata odierni (di ieri, n.d.r).

La relativa viabilità e i necessari soccorsi sono stati costantemente garantiti dagli equipaggi di pattugliamento su quelle tratte. Gli agenti hanno assicurato, infatti, in ogni momento la transitabilità per tutti gli utenti, grazie anche alla collaborazione dei mezzi spargi-sale della Provincia di Viterbo.

 

Gli interventi di soccorso si sono concretizzati anche nel montaggio delle catene da neve per alcuni automobilisti in difficoltà. Ricordiamo a tutti gli utenti della strada che sussiste l'obbligo di transitare sulle arterie che conducono ai Monti Cimini con pneumatici invernali e catene al seguito, nonché di prestare molta attenzione guidando con estrema prudenza!

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Cronaca

Stefano Cucchi, fu assassinato. Procura: a tre carabinieri omicidio preterintenzionale

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Carlo Bonini e Giuseppe Scarpa) ROMA – Stefano Cucchi è stato assassinato. Otto anni dopo la sua morte in un letto del reparto di medicina protetta dell'ospedale Pertini di Roma (22 ottobre 2009), il procuratore capo Giuseppe Pignatone e il pm Giovanni Musarò chiudono la cosiddetta inchiesta bis (aperta nel novembre del 2014) sui responsabili del suo pestaggio e con l'atto di conclusione indagini contesta a tre dei carabinieri che lo arrestarono nel parco degli acquedotti di Roma – Alessio Di Bernardo, Raffaele D'Alessandro e Francesco Tedesco – il reato di omicidio preterintenzionale.

Con loro, accusati di calunnia, il maresciallo Roberto Mandolini, allora comandante della stazione dei carabinieri Appia (quella che, nella notte tra il 15 e il 16 ottobre 2009 aveva proceduto all'arresto) e i carabinieri Vincenzo Nicolardi e Francesco Tedesco. Per Mandolini e Tedesco, infine, anche il reato di falso verbale di arresto.

Con un cambio di imputazione (i carabinieri cui viene ora contestato l'omicidio erano stati a lungo indagati per lesioni personali aggravate, così come Mandolini e Nicolardi di una falsa testimonianza che ora diventa, appunto, calunnia) che aggrava la posizione degli indagati e soprattutto fuga il rischio incombente della prescrizione, comincia dunque una nuova storia.

Una morte sino ad oggi senza responsabili – tre giudizi di merito, uno di primo grado e due di appello, oltre ad una pronuncia della Cassazione, hanno portato solo ad assoluzioni (definitive quelle degli agenti penitenziari in servizio nelle celle di sicurezza del Tribunale di Roma, confermate nei due giudizi di appello quelle dei sanitari del Pertini) – trova nelle solide acquisizioni di questa seconda inchiesta della Procura di Roma i presupposti per la celebrazione di un nuovo processo e per riscrivere da capo la storia del pestaggio e della morte di Stefano.

A partire da quanto accadde quella notte del 15 ottobre del 2009 – Stefano fu pestato nei locali della caserma Casilina, dove era stato portato per essere fotosegnalato – per proseguire con lo snodo chiave della vicenda sotto il profilo giuridico. L'esistenza cioè di un nesso di causa ed effetto tra le violenze subite dopo l'arresto (la lesione di due vertebre) e la morte, sei giorni dopo, nell'Ospedale Pertini.

Decisiva, in questo senso, la confusa e contraddittoria ultima perizia di ufficio (quella condotta dal direttore dell'Istituto di Medicina legale di Bari, Francesco Introna), depositata a inizio di ottobre dello scorso anno, che aveva infatti dovuto riconoscere per la prima volta in otto anni, pure in una contorsione logica e argomentativa, che "le fratture traumatiche delle vertebre" di Stefano "ben possono aver determinato una condizione di vescica neurologica" al punto tale che "la stimolazione del nervo vagale ad esso connessa può aver accentuato la bradicardia di Cucchi fino all'esito finale".

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Cronaca

Tor Sapienza: Campo Rom di Via Salviati

Dopo circa due mesi il nostro inviato, Jacopo Nassi, torna ad ascoltare i residenti di Tor Sapienza per verificare se ci sono stati miglioramenti rispetto alla gestione del campo Rom di Via Salviati. 

Le dichiarazioni dei residenti evidenziano una parziale pulizia della zona, ma di fatto tutto resta come era durante la nostra ultima inchiesta, in attesa della chiusura dei campi Rom a Tor Sapienza e' ancora una situazione critica.

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Cronaca

Tutela dei monumenti: il nostro inviato al Colosseo

Il nostro inviato, Jacopo Nassi, ha raggiunto il Colosseo all'indomani dello sfregio subito da alcuni vandali al più visitato monumento di Roma e dell'Italia.

Quale è al momento la situazione dopo il danno al Colosseo? I nostri monumenti sono tutelati? 

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Politica

Governance Poll: Zingaretti in calo, crollo Raggi

Roma e la Regione Lazio non vengono governate al meglio. Nella classifica della Governance Poll (rilevazione di gradimento di sindaci e presidenti di Regione), stilata da Ipr Marketing per il Sole 24 infatti, sia la sindaca della Capitale Virginia Raggi che il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, sono molto indietro rispetto alla media nazionale. La Raggi con il 44% di gradimento è in fondo alla classifica e finisce sotto tutte le città capoluogo di provincia del Lazio (Damiano Coletta a Latina raccoglie il 60%, Simone Petrangeli a Rieti il 59%, Leonardo Michelini a Viterbo il 55% e Nicola Ottaviani a Frosinone il 51%). Il miglior sindaco, anzi sindaca, in assoluto secondo il Poll, è la grillina Chiara Appendino che a Torino conquista il 62% del gradimento. Non fa molto meglio rispetto alla Raggi, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti che tra i presidenti di Regione con il 36% di gradimento, è lontano dalle prime posizioni, occupate dal governatore del Veneto Luca Zaia (60%) e da quello della Toscana Enrico Rossi (57%). Chiude la classifica il governatore della Sicilia Rosario Crocetta, sprofondato al 27% di gradimento.

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Cronaca

Roma, scuole ancora al freddo, protestano gli studenti del Tasso e del Righi

(Fonte: www.ilmessaggero.it)

(di Camilla Mozzetti) Non accennano a diminuire i problemi di riscaldamento nelle scuole di Roma, soprattutto nei licei e negli istituti professionali. Classi al freddo, o comunque marginalmente riscaldate, studenti che non entrano e protestano.

Soltanto ieri il sindaco Virginia Raggia attraverso un posto su Facebook ha rassicurato famiglie, studenti e professori: «Nei prossimi giorni si procederà all’accensione dei riscaldamenti delle scuole dalle ore 5 – quindi due ore prima della norma – alle ore 16 fino al perdurare dell’attuale ondata di freddo». Ma pare non bastare.

Questa mattina gli studenti del liceo Classico Augusto si sono rifiutati di entrare in classe. Da un ieri un problema alle tubature della scuola ha di fatto bloccato il sistema di riscaldamento. «Ho preferito non far entrare gli studenti – spiega la preside Giuseppina Rubinacci – il problema è in via di risoluzione, i tecnici sono già a lavoro e spero che da domani si possa tornare in classe». Maggiore incertezza invece permane al liceo Classico Tasso e allo Scientifico Righi. Le due scuole, che dividono lo stesso edificio, sono ancora senza acqua corrente a causa della rottura di alcune tubature. E nonostante gli interventi dei giorni scorsi, la situazione resta critica. Di fronte al liceo Classico da questa mattina sosta un'autocisterna di acqua potabile.

«Stiamo cercando di risolvere questo increscioso problema», racconta il preside Paolo Pedullà, mentre una delegazione del Tasso e del Righi, composta dai 6 rappresentanti d’istituto, è giunta alla Città Metropolitana per affrontare il problema. Tra le richieste, «una soluzione definitiva, efficace e tempestiva». Intanto non si esclude – secondo quanto detto dai ragazzi – che le due direzione scolastiche siano in procinto di diffidare il sindaco. Sul sito internet del Righi campeggia un avviso in cui si comunica che «l’impianto idrico necessita di interventi strutturali complessi», in questi giorni «il servizio di alimentazione dei serbatoi sarà garantito da un’'autobotte che possa assicurare l’acqua per i servizi igienici, mentre si procederà all’installazione di un’autoclave». Tuttavia, anche oggi «il riscaldamento non potrà essere garantito: si dovrà attendere, infatti, che il sistema idrico raggiunga il regime per poter avviare l’impianto termico».

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Cronaca

Canili comunali: Nuovo gestore entra a Muratella con la Polizia

(Fonte: RomaIt)

Il nuovo gestore del canile della Muratella, a Roma, ha preso possesso della struttura, che ospita circa 600 cani. Presentandosi questa mattina con la forza pubblica e con personale del dipartimento Ambiente del Comune. L'azienda assegnataria è la Rifugio agro aversano.

A raccontarlo, su Facebooksono stati gli ex lavoratori che ancora mandavano avanti il canile. "Ci stanno cacciando – hanno scritto – Questa mattina il nuovo gestore dei canili comunali, insieme alla Questura e al Comune di Roma, ci ha intimato di lasciare il canile. Questa è la democrazia a 5stelle. Questa è la trasparenza e la partecipazione, cacciare i lavoratori e dare in mano i canili a chi, fino a ieri, è stato accusato dallo stesso movimento di non garantire il benessere degli animali".

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Cronaca

Priverno, tentato colpo in una sala slot: CC cercano responsabili

(Fonte: Il Quotidiano del Lazio)

Il 17 gennaio 2017, durante l’arco notturno, in Priverno (LT), su via Marittima, località “Caciara”, ignoti, dopo avere praticato un foro ad una parete esterna, si introducevano all’interno di una sala giochi. Gli sconosciuti, al tempestivo sopraggiungere dei militari dell’arma del luogo e della dipendente Stazione di Prossedi (LT), impegnati congiuntamente in specifico servizio di prevenzione e contrasto ai reati contro il patrimonio, costantemente in atto su tutto il territorio provinciale, si dileguavano senza poter rubare nulla. Sono in corso serrate indagini per giungere all’identificazione degli autori dell’episodio delittuoso.