Il 25 novembre di ogni anno, dal 1999, si celebra la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Una data che è stata scelta dall'Onu, per ricordare tutte le donne vittime di violenze e abusi, e che ricade proprio il 25 novembre, in memoria dell'assassinio delle tre giovani sorelle, Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal, che, nel 1960, vennero brutalmente uccise nella Repubblica Dominicana, per volere del dittatore Rafael Leónidas Trujillo.
Radio Roma Capitale ha voluto ricordare l'importanza di questa giornata, che ha come monito l'eliminazione della violenza e degli omicidi di cui, purtroppo, ancora oggi sono vittime troppe donne, attraverso una serie di interventi, testimonianze e iniziative che spiegassero e sensibilizzassero sulla tematica.
Ma tutta Roma, così come l'Italia intera, si è mobilitata per celebrare la giornata e lanciare, ancora una volta, il messaggio che la violenza, le molestie e gli assassini nei confronti delle donne devono finire. Dall'università La Sapienza, che ha messo a disposizione di studentesse e studenti spazi di benessere psico-fisico e desk informativi dei servizi gratuiti, al convegno Violenze invisibili. La voce per dirle promosso nella sede della Casa Internazionale delle Donne. O, ancora, dalle panchine rosse in IX Municipio al flash-mob davanti al Miur.
Eventi, incontri e opere – come il cortometraggio Donne Perse(Phone) realizzato dagli studenti dei liceo di Rodi Garganico e proiettato al teatro di Tor Bella Monaca o il ritratto L'urlo di Penelope, realizzato con i nomi delle vittime di femminicidio in Italia dal 2006 al 2020 e inaugurato dall'associazione InOltre Alternativa Progressista nella Casa del Municipio Roma I – hanno animato la ricorrenza, con l'obiettivo di ricordare che gli abusi e i femminicidi devono finire. Basta alla violenza sulle donne.