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Talpe al lavoro per la Metro C

Le talpe ricominciano a scavare le nuove gallerie della linea C della metropolitana di Roma, da Fori Imperiali in direzione piazza Venezia. Grazie all’approvazione dell’ultima variazione di Bilancio, Roma Capitale ha destinato circa 10 milioni di euro per la costruzione dei tunnel della metro C e le Tbm (Tunnel boring machine) hanno potuto riprendere il loro cammino. L’impegno a proseguire con la realizzazione della terza linea metropolitana è stato ribadito anche oggi durante la visita al cantiere della metro C, dalla Sindaca di Roma Virginia Raggi. All’evento erano presenti l’assessore alla Città in Movimento Pietro Calabrese, il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno, il legale rappresentante di Roma Metropolitane Andrea Mazzotto, il presidente di Metro C ScpA Franco Cristini e l’amministratore delegato di Metro C ScpA Fabrizio Di Paola. «Le talpe ripartono verso piazza Venezia. È stato un percorso complesso, che ha avuto come scopo principale la tutela dell’interesse pubblico per realizzare un'infrastruttura strategica. Attraverso l’iter intrapreso abbiamo dimostrato che esiste un modo diverso per realizzare le grandi opere, grazie a un’attenta conoscenza del territorio e alla definizione di progetti chiari, sostenuti da solide basi e studi autorevoli. Ora l’obiettivo è pensare al futuro della Linea e consegnare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un progetto per l’intera tratta fino a Clodio», ha dichiarato la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Abbiamo mantenuto la promessa. Stiamo portando avanti un'opera che la Capitale attende da decenni, grazie alla ferma volontà politica di questa amministrazione. Siamo andati avanti con un iter preciso per realizzare la terza linea metro di Roma. In base ai nostri progetti, la stazione di Venezia diverrà uno snodo importante sia per il prolungamento della linea C verso il quadrante nord-ovest di Roma, sia per il collegamento con la futura linea D», ha commentato l’assessore alla Città in Movimento, Pietro Calabrese.