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Cronaca

Crisarà: si è persa la fiducia nelle istituzioni e anche nella sanità

Spesso si registrano episodi di violenza sul personale sanitario. Questa mattina, a tal proposito, è stato presentato il Protocollo firmato dalla Federazione. Il titolo della nuova campagna è "Non sono un bersaglio". A parlarne ai microfoni di Radio Roma Capitale è stato Domenico Crisarà, il vicesegretario nazionale della FIMMG: "Forte collaborazione con la Croce Rossa con i medici del 118 che sono quelli che subiscono più aggressioni. Questo per far informare la gente di una situazione che sta rendendo sempre più difficile le condizioni di medici e infermieri. Gli operatori spesso sono guardinghi e non hanno la serenità adatta per intervenire. La Croce Rossa è un simbolo che protegge i sanitari nelle zone di guerra, così era nata. In un paese civile come dovrebbe essere il nostro gli operatori sanitari devono essere protetti come in un paese di guerra. Questo è assurdo". 

Sui motivi dell'incremento degli episodi: "Si è sempre sottovalutato questo episodio. Quattro operatori medici sono stati uccisi ma queste sono situazioni estreme. Sono aumentate le aggressioni più lievi. Spesso sono considerati responsabili gli operatori quando vengono soccorse le persone. Nei pronti soccorso si interviene a seconda della gravità della situazione.  I pronti soccorso italiani fanno milioni di interventi l'anno e sono pochi i casi di mala sanità. Le persone non si fidono dei medici perchè non si fidano delle istituzioni. Si è creato un senso di sfiducia verso un sistema che invece funziona. Siamo uno dei paesi più longevi al mondo e se è così è anche merito dell'ottima e potente sanità pubblica che tutela i cittadini. Un medico e un infermiere che ti ha in cura ha come scopo quello di aiutarti e farti guarire. Bisogna riconquistare quello che si è perso ossia i cittadini devono affidarsi e avere fiducia nei medici".