Massimo Galli, Professor Ordinario Malattie Infettive e Presidente SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali), è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per presentare una conferenza che si terrà al Senato dopodomani (Mercoledì 24 luglio alle ore 14) per il lancio della Campagna Sociale per l'Eliminazione dell'Epatite C e la presentazione dello Spot di sensibilizzazione sull'Hcv
"Abbiamo voluto cogliere anche l'occasione della giornata mondiale contro l'epatite che sarà il prossimo 28 luglio per ricordare questo momento estivo, dove le persone pensano ad andare in vacanza e molti non sanno di avere una malattia di questo tipo".
"Gran parte delle persone pensano che sulle malattie trasmissibili ci sia stato un calo di informazione e in particolare sull'epatite. Oggi siamo di fronte alla possiblità di avere una cura e prendere qualche medicina che in giro di poche settimane elimina la malattia. Quest'ultima per anni sembrava una malattia che non si poteva debellare, in questo momento si mette il paziente nelle condizioni di poterla eliminare completamente. Per quanto riguarda l'hiv possiamo bloccare la progressione con alcune medicine, ma una volta sospesa la cura il virus c'è ancora, per quanto riguarda, invece, l'epatite C nella maggior parte dei casi con le medicine possiamo eliminare completamente la malattia. Bloccare in un paziente il virus vuol dire bloccare il diffondersi anche nella popolazione".
SUll'importanza della creazione di spot pubblicitari e della diffusione del messaggio, Galli ha detto:"Bisogna arrivare alle persone in tutti i modi possibili. Bisogna fare in modo che le persone siano sensibilizzate su questo virus. Molte persone dovrebbero interrogarsi su questa malattia, andandosi a fare un test. Ora si cura in maniera definitiva. 8/12 settimane di terapie e il virus è fuori.
L'epatite C si trasmette mediante contatto diretto con sangue infetto, ad esempio tramite lo scambio di siringhe tra tossicodipendenti o, come succedeva in passato, attraverso le trasfusioni; raro, ma comunque possibile, il contagio sessuale. Non è facilissimo contagiarsi se non quindi con contatto diretto di sangue.
Molte persone con epatite C sono persone anziane che sono vissute in un periodo in cui le iniezioni venivano fatte con punture non usa e getta e il virus si trasmetteva di volta in volta anche in tema sanitario.
I nostri ambulatori si stanno svuotando di malati di epatite C.
Il virus HVC non dà problemi solo al fegato, ma anche problemi cardiovascolari, ma si può sconfiggere".