Francesco Petretti, Presidente Fondazione Bioparco Roma, è stato intervistato ai microfoni di Radio Roma Capitale. Jacopo Nassi ha chiesto al Presidente di spiegare la presenza delle cosiddette "specie aliene": "Le specie più vivaci sono i pappagalli, animali che vengono da lontano. Questi uccelli sono scappati e si sono trovati benissimo nella nostra città che è una capitale ricca di verde e anche di piante esotiche. Il pappagallo anche a dicembre e gennaio può trovare frutta prelibata presenti nei giardini di Roma. Sono molto ottimista e credo negli ambienti che sono creati. La città continua a rispondere alla legge della natura e all'equilibrio. Questi famosi pappagalli dalla coda lunga vanno a prendere i nidi dai fori degli alberi. La città viene vista come un grande ambiente dove le specie si confrontano".
Sulla situazione attuale del Bioparco, Petretti ha detto: "Il Bioparco è una struttura complessa con 85 dipendenti e costi elevati. Molti animali presenti sono anziani e questo significa che hanno bisogno di tante cure. I costi sono quindi elevati e noi siamo sempre molto attenti a come si spendono i soldi e a favorire l'entrata del pubblico che è la principale fonte di risorse. Il Comune ha affidato al Bioparco la complessa gestione di più di 2000 animali e noi lo facciamo con grande completezza. Il Comune deve ricordarsi sempre di dare la sua parte, ma per fortuna abbiamo un'ottima interlocuzione con il Comune e stiamo viaggiando a gonfie vele".
In conclusione, sulla situazione del Bioparco: "Il Bioparco è un luogo che i romani amano e nessuno ne potrebbe fare a meno. C'erano un tempo tante magagne ma ora la nostra struttura compete con quella di Vienna e di Berlino. Stiamo salvando gli animali selvaggi. Le persone apprezzano il nostro lavoro. Il prossimo anno faremo una campagna anche alle scuole e vogliamo fare in modo che tutte le scolareche vengano a visitare il Bioparco".
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Bioparco, Petretti: continua interlocuzione con il Comune
