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Cronaca

Festa dei lavoratori, Azzola: il lavoro deve tornare al centro dell’agenda politica

Michele Azzola, segretario della CGIL di Roma e Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale alla vigilia del 1 maggio, festa dei lavoratori. Sui dati legati all'occupazione a Roma (e non solo), il segretario ha dichiarato: "La disoccupazione rimane alta. Il 1 maggio deve tornare ad essere l'occasione per mettere al centro dell'agenda il tema del lavoro e il problema di come ridistribuire il lavoro ai giovani e all'intera società, tema che attraversa i nostri tempi. La Costituzione deve mettersi al centro del dibattito e nel dibattito il lavoro deve essere al centro dell'agenda politica. Senza il lavoro non c'è la dignità, non c'è benessere civile, non ci sono diritti. Il 1 maggio deve ridiventare una giornata di impegno civico. Si deve riportare sul terreno di discussione. Il 1 maggio è il tempo di ripartenza. Il tema non è più rinviabile. Negli ultimi venti anni le politiche neo liberiste hanno creato tutto ciò. Dobbiamo riscoprire le radici del lavoro e l'importanza di questa giornata di celebrazioni storiche".

Sulle vertenze presenti nel Lazio e a Roma, Azzola ha detto: "Ancora molto da fare. Quando parliamo di dignità del lavoro, parliamo anche di appalti. Negli ultimi 20 anni quando si è parlato di appalti si è parlato della concorrenza e della libertà d'azione delle imprese. Dobbiamo tornare a dire che quegli appalti devono garantire anche e soprattutto la dignità dei lavoratori". 

Azzola ha poi commentato anche la situazione delle metropolitane chiuse a Roma, alla luce anche dei danni che stanno subendo i lavoratori delle zone interessate: "E' uno scandalo. Noi non riusciamo a riaprire delle scale mobili e questo fa capire che il sistema degli appalti non ha funzionato. Noi abbiamo denunciato quando Atac ha fatto cambio di appalto la ditta ha fatto un ribasso ed è evidente che con quei ribassi non c'è personale formato. I problemi hanno origine da come si gestiscono gli appalti".