Don Alessandro Di Medio, parroco della parrocchia San Francesco Saverio a Garbatella, è stato intervistato da Jacopo Nassi ai microfoni di Radio Roma Capitale. Negli studi radiofonici il parroco ha ripercorso l'importanza, per Roma e per i fedeli, della settimana santa a livello liturgico e simbolico:"Sono i giorni più importanti dell'anno, più del Natale. La Pasqua si capisce solo all'interno del triduo che, a sua volte, si capisce all'interno della settimana santa. Dobbiamo quindi partire dalla domenica delle palme, la cosiddetta "Pasqua fiorita". In questa celebrazione c'è la festa delle palme, una tradizione che richiama la processione a Gerusalemme e la festa della passione del Signore dove viene drammatizzata la Passione di Gesù. Cerimonia molto lunga e suggestiva. Nelle palme ci viene mostrato ciò che viene descritto dal lunedì al sabato. Lunedì santo giorno in cui Gesù fa una cena di addio con i suoi amici. Martedì santo Gesù nel tormento dell'annuncio di un tradimento e Pietro che assicura Gesù di non tradirlo. Oggi è mercoledì santo, il giorno in cui i nostri fratelli ortodossi ricordano il tradimento di Giuda quando lo vende ai suoi nemici. Oltre al venerdì anche il mercoledì ha tono penitenziale. Da domani mattina alle 9:30 a Roma tutti i sacerdoti si ritrovano per la messa crismale con il Papa. Due messe domani. In questa messa a San Pietro domani ci sarà l'unzione. Tutte le unzioni più importanti vengono fatte domani. Nel pomeriggio di domani in tutte le parrocchie messa in cena domini e ci sarà il resto della lavanda dei piedi che rappresenta il simbolo dell'eucarestia. I sacerdoti hanno una mimica molto accentuata perchè nel triduo si mostra la sacralità del Cristo. Grande mimica per esprimere il significato del perdono. Venerdì santo uno di due giorni in cui tutti i cattolici sono tenuti al digiuno così come il mercoledì delle ceneri. Si arriva alla veglia pasquale che ha nove letture nel giorno del sabato. Idealmente la veglia dovrebbe iniziare di notte, a San Pietro inizia alle 20:30. Idea di far trascorrere il tempo con delle letture che segnano molto promesse di Dio. Si legge la creazione, il sacrificio di Isacco fino a che non si legge l'epistola a San Paolo e poi prorompe l'alleluja e l'inno di giubilo. Si celebreranno poi i battesimi in questa occasione. Domenica di Pasqua le messe riprendono gli orari consueti. Il significato della Pasqua è il riscatto e la speranza. L'unica cosa che la morte non può digerire è l'amore. Amore come presagio della morte che non ha l'ultima parola"
Don Alessandro ha poi parlato delle iniziative svolte nella parrocchia San Francesco Saverio a Garbatella:"Le due cose principali che facciamo è il percorso di "Signa veritatis" e poi un progetto molto bello che porto avanti con i liceali che è quello "Trova la tua facoltà" dove aiutiamo i ragazzi a fare scelte concrete dopo il liceo, per dargli un respiro di libertà, di una vita decisa liberamente".
Sulla solidarietà nei quartieri il parroco ha detto: "Possiamo ancora sperare perchè il male fa molto più rumore del bene".