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Comune e Lazio Nuoto sempre più distanti

Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del bando di concessione per l’impianto sportivo di viale Giustiniano Imperatore, via di Villa in Lucina, e cioé la struttura gestita dalla S.S. Lazio Nuoto, non sono mancate le polemiche, compresa una manifestazione davanti al Campidoglio. Oggi pomeriggio l'incontro in Sala della Piccoloa Protomoteca tra il Comune, rappresentato dall'assessore Daniele Frongia e il presidente della Commissione Sport Angelo Diario, e la Lazio Nuoto, compresi il legale che ha in carico il ricorso al TAR e il presidente della SS Lazio Antonio Buccioni. Confronto duro e posizioni delle due parti che sono rimaste le stesse: «Hanno fatto ricorso al TAR e vedremo – ha affermato l'assessore Frongia al termine dell'incontro – ma noi siamo disponibili a eventuali osservazioni da sottoporre agli uffici. E' un bando che premia lo sport e il territorio per ben il 70%, mentre l'offerta economica è solo il 30. Abbiamo poi un regolamento nuovo che garantisce i cittadini per il servizio. Da questo punto di vista siamo tranquilli per il lavoro fatto fino adesso». Posizione all'opposto quella del presidente della Polisportiva Lazio Antonio Buccioni: «Mi sembra di cogliere un atteggiamento del tipo vorrei ma non posso – ha detto Buccioni – e il problema resta. Il bando è uno strumento amministrativo che la legge oggi prevede, ma non sarà così in eterno. Le modalità con cui si è concretato offrono degli ampi motivi di preoccupazione e scetticismo. Comunque non sono modulati sul riconoscimento della funzione sociale e sportiva della società sportiva. Lo sport deve essere un fine e non un mezzo. Questa elementare divisione sulla funzione dello sport – ha concluso Buccioni – mi sembra sia completamente avulsa da questo bando».