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Parco del Tintoretto, Pelonzi: superstrada non più necessaria, l’Amministrazione prenda una posizione

Giulio Pelonzi, Capogruppo del PD in Campidoglio, è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per parlare della situazione del Parco del Tintoretto: "L'idea era partita nei primi 2000 di fare un mini raccordo dentro l'anello del GRA. Nel tratto del Parco doveva passare questa super strada a quattro corsie per un collegamento fra due arterie. Questa idea venne meno negli anni. Nel 2012 l'accordo di programma sotto la Giunta Alemanno viene siglato. Questa cubatura commerciale di Esselunga è frutto di una compensazione. L'idea di fare la superstrada e la compensazione hanno creato l'oggetto dell'accordo di programma. Per quanto riguarda la superstrada, essendo venuta meno l'idea di fare un mini raccordo intero, molti cittadini hanno espresso perplessità sul bisogno di questa superstrada che attraverserebbe il parco distruggendolo. Dovrebbero tagliare la collina per dare una pendenza. Molti cittadini hanno chiesto di trovare un'alternativa. Noi dell'opposizione chiedemmo all'Assessorato se le intenzioni del Dipartimento fossero portate a conoscenza della Commissione per dare delle indicazioni e per avere la stesura della Convocazione. L'Assessorato ha fatto questa convenzione a dicembre 2017. L'Amministrazione sembra dar retta ai cittadini, ma poi dice di non avere la soluzione tecnica e di non poterselo permettere. Abbiamo contestato questa posizione. Se ci si rende conto che quella strada non è più necessaria, abbiamo chiesto un'integrazione alla Convenzione modificando la strada. C'erano state offerte quattro possibilità, ma di fatto gli Uffici hanno detto che nessuna di questa era percorribile. La mia proposta è stata quella di portare un atto d'indirizzo alla Giunta che poi darà mandato ai dirigenti di fare un'integrazione, senza ledere i diritti della Esselunga. Troviamo difficoltà a far accettare questa nostra proposta dai consiglieri Cinque Stelle. Io, con i miei colleghi d'opposizione, non mi arrendo, preparerò l'atto in Aula e ognuno si prenderà le proprie responsabilità".