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Cronaca

Ricostruzione ad Amatrice, Cianca: tempi lenti per via del “sistema Italia”

Emanuele Cianca, ingegnere esperto di ricostruzioni è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale per spiegare la situazione del comune Amatriciano a più di due anni dal sisma. L'ingegnere ha affermato: "La situazione attuale dal punto di vista di noi tecnici può essere vista come un bicchiere mezzo pieno. Parliamo di un terremoto distruttivo e quindi la ricostruzione è ancora più lenta. Sono passati due anni da quel tragico evento, con quattro forti scosse che si sono susseguite nel tempo. Molti cantieri sono ripartiti. Si stanno costruendo, ad Amatrice, di tre – quattro condomini abbastanza grandi. I tempi lunghi nella ricostruzione sono dati dal "sistema Italia" che prevede la ricerca di permessi e nulla osta. Ho seguito anche il terremoto a L'Aquila e moltissimo è stato fatto, pur parlando di territori differenti. Nella provincia abruzzese si vedono, tuttavia, ancora le gru. Ci sono dei tempi tecnici lunghissimi, segno di un sistema Italia lento. Non voglio essere qualunquista, ma la situazione è questa. Nell'emergenza le persone deputate a decidere vivono uno stress che non sempre porta a scelte giuste.
Il nostro impegno da tecnici è quello di ricostruire nel più breve tempo possibile. Basterebbe stare nei tempi "ordinari". 
Tornando ad Amatrice, il capoluogo è stato sgomberato dalle macerie per il 90%, è stato creato un piccolo centro commerciale e creata un'area food. Amatrice aveva ben 79 frazioni. Gestire tutto questo sgombero di macerie con i tempi regionali, perchè non sono stati erogati, è stato molto difficile. Stanno creando il malato con delle cure ordinarie e non straordinarie. 
I pochi cantieri iniziati sono fermi a causa di temperature così rigide e lunghe. Nell'estate vedremo molte gru perchè gli Uffici hanno iniziato a lavorare. 
Avevano tolto del personale che oggi è stato rimesso. Dobbiamo pazientare, ma senza abbassare la guardia. Le responsabilità sono di tutti".