Al liceo Montale qualche giorno fa sono comparse svastiche e minacce nei confronti del Professor Barbetti, Presidente della sezione ANPI Marconi. Il Docente, intervistato da Jacopo Nassi, ha dichiarato: "Il motivo di questo gesto non è legato al mio modo di insegnare. Se all'interno dell'insegnamento si inserisce l'educazione alla cittadinanza e alla legalità si toccano tematiche attuali. All'interno dell'impegno con l'ANPI ci sono docenti ed ex alunni della zona per portare avanti i valori della Costituzione per migliorare il nostro paese".
Rispetto al clima che si sta vivendo nel nostro paese, Barbetti ha dichiarato: "Le valutazioni non sono in grado di farle dato che sono stato colpito direttamente pochi giorni fa. Il mio impegno culturale continua da 25 anni ormai. Che compaiono oggi quelle scritte non mi sorprende perchè l'intera città si è allontanata dalla memoria. Ogni paese ha il suo armadio pieno di scheletri, il nostro è stata la dittatura di Mussolini. Molti cittadini non hanno fatto i conti con il passato. Chi non ha memoria, non ha futuro. Lo studio è recuperare dal passato cosa c'è di bello e di brutto. Sempre un lavoro di richiamo. Sono venti anni che insegno e la cosa più bella della mia vita è andare in classe e sono orgoglioso del lavoro che faccio. Non ci tengo così tanto a me, la prima violenza è stata fatta nei confronti del muro della scuola e del murales bellissimo che c'era prima. Tutti noi abbiamo il compito di migliorare il mondo. Chi è indifferente, ci può far paura. Nell'indifferenza il brodo prolifera e crea consenso e può diventare pericoloso".
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Scritte intimidatorie fuori dalla scuola, Professor Barbetti: continuo il mio lavoro orgoglioso di quello che faccio
