Rita Cortonesi, membro dell'assemblea donne del consultorio Denina e del coordinamento delle assemblee donne dei consultori ASL ROMA 2, è stata intervistata da Jacopo Nassi per parlare della situazione che stanno attraversando i consultori e, in particolare, quello della Asl Roma 2: "Ho lavorato 38anni in consultorio, sono psicologa e adesso faccio parte dell'assemblea delle donne perchè non riesco a sopportare quello che succede. Nell'Asl Roma 2 c'è stato un accorpamento (ex b e c), due realtà diverse e purtroppo i consultori della ex c sono stati assorbiti, tagliati fuori e travolti da problemi oggettivi come il fatto che il personale non viene sostituito. Soprattutto gli psicoligi non vengono sostituiti. Il consultorio non è un servizio solo sanitario, ma solo psico sanitario. Sono spesso realtà poco conosciute. Esiste una legge sui consultori familiari del 1975 con un servizio gratuito che si rivolge alle coppie e al singolo. Il consultorio si occupa di numerose attività. Il consultorio è di libero accesso e poi ci lavora una equipe che è formata dall'assistente sociale, dal pediatra e dal ginecologo. Il consultorio si occupa della salute della donna con lo screening e la contraccezione. I consultori sono nati in contemporanea alla legge 194 con l'interruzione volontaria di gravidanza, ma i consultori non sono solo questo. Il consultorio si è occupato di diffondere la contraccezione, siamo sempre andati nelle scuole. C'è stato un effetto toccato per mano. Il consultario non è un ambulatorio. La salute della donna o della coppia viene presa in carico dal consultorio. Molti psicologi sono andati in pensione e non vengono sostituiti. I consultori si impoveriscono e rischiano di svuotarsi. Deve essere la Regione che deve rispondere a questo problema, ci avevano parlato di un tavolo di discussione, ma non ci hanno risposto. Il consultorio è una struttura sulla strada dove chi va viene accolta e ascoltata, ma nella Asl Roma 2 questo non avviene più. Solo un appuntamento si può prendere dalle 12:30 alle 13:30 e quindi l'utenza sta diminuendo. Viene creato il percorso nascita, ma non c'è solo quel percorso nella Asl Roma 2 che viene privilegiato. Noi vogliamo che il consultorio si occupi di tutte le linee. Devono essere sostituiti gli operatori e tutte le linee devono essere coltivate. L'accoglienza deve tornare ad essere un momento importante. I consultori non devono essere solo punti ostetrici".
Categorie
Situazione consultori, Cortonesi: rischio impoverimento negli ultimi tempi