Categorie
Cultura

Halloween, Martin Rua: festa con radici europee

Martin Rua, esperto e appassionato di esoterismo, è stato intervistato da Jacopo Nassi su Radio Roma Capitale per parlare della festa di Halloween. A tal proposito lo scrittore ha detto: "Halloween è un corollario di una festa celtica che in italiano viene chiamata Samain che era il Capodanno celtico. Rappresentava un periodo dedicato al rimettere i campi per la semina e anche un periodo di riflessione con una serie di rituali propiziatori. Dagli immigranti irlandesi è stata portata l'usanza in America. All'inizio non c'erano le zucche e venivano tagliate le rape. Così poi tornò in Europa come festa".
"La leggenda legata alla zucca fa riferimento a questo racconto folk irlandese di una persona che in un pub si giocò l'anima con il diavolo. Il motivo per cui ci si maschera è legato a quello della credenza secondo la quale per un giorno all'anno i morti tornano sulla terra portando dei doni. Bambini come anime pure più ricettive e quindi veicolano questi messaggi dall'aldilà e per questo motivo si mettono delle lanterne sulla finestra".

Sul solstizio d'inverno e sul rapporto con i rituali presenti in Italia, Martin Rua ha dichiarato: "Abbiamo il solstizio d'inverno che rappresenta il termine di un percorso. Serie di rituali per propiziare il percorso del sole. Questa festa di Halloween si è mercificata e commercializzata. Festa arrivata in Italia senza capirla bene. Facendo una ricerca più approfondita si troverebbero le radici europee dandogli più senso, cosa che spesso non accade nelle famiglie. Roma aveva una festa dei morti a febbraio, durante la quale i parenti dei trapassati si riunivano in una sorta di piccoli banchetti dove donavano ai morti. Tradizione che si è protratta nel corso dei secoli. A Napoli, nella mia città, banchetti che vendono dolciumi durante la festa dei morti. Questo rappresenta un modo per stabilire un collegamento, una festa dei morti che va oltre il ricordo malinconico, ma modo per stare insieme attraverso il tempo e lo spazio".

Sull'esoterismo, invece, l'autore ha spiegato: "Non è altro che un percorso che va per fasi di iniziazione. L'alchimia anche richiede un approccio non immediato. Esoterismo come forma di conoscenza che va decifrata, scavata e non subito comprensibile. Esoterismo come percorso non immediato, ma che fa raggiungere degli aspetti e delle scoperte interessanti".