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Presidente Simonelli su emergenza idrica: “Abbiamo mandato una nota due giorni fa, ma non ci fermiamo qui”

Il Presidente del XV Municipio Stefano Simonelli è intervenuto ai nostri microfoni oggi pomeriggio per parlare della critica situazione che coinvolge circa 140 famiglie di Casaccia-S. Brigida e Malborghetto. Queste utenze si trovano nella condizione di non poter usare l’acqua che esce dai loro rubinetti, ai quali arriva tramite acquedotti di proprietà Arsial, perchè contenente arsenico. 
A tal proposito Simonelli ha dichiarato: "L'anno scorso e negli anni precedenti  nel periodo estivo si è registrata una grossa emergenza idrica. Questo perchè si suppone che le prime utenze consumino molta acqua e che quindi non arrivi a sufficienza alle utenze successive. A febbraio abbiamo fatto presente l'esigenza di programmare un intervento preventivo, abbiamo fatto due riunioni con Arsial e Acea e abbiamo programmato un sopralluogo di tutte le utenze con l'obiettivo di inserire dei riduttori di portata e verificare anche se mettere altri tipi di riduttori per garantire a ciascuno la propria necessaria quantità d'acqua. Dopo due riunioni in cui avevamo programmato tutto, nel corso della terza riunione, Arsial ha fatto un passo indietro, non riconoscendo quanto già programmato e dicendo che avrebbero mandato le autobotti che però erano distanti da alcune utenze e avrebbero creato disagi ad alcuni cittadini costretti a rifornirsi con dei secchi d'acqua. Noi non volevamo tutto ciò e quindi, successivamente, ho scritto all'Assessore ai lavori pubblici di Roma Capitale ed una terza nota l'ho fatta qualche giorno fa per riavere un confronto con i responsabili di Acea e Ato2 per prevenire l' emergenza idrica".
Sulla situazione attuale il minisindaco ha dichiarato:"C'è stato un rimpallo di competenze. Adesso purtroppo la situazione è che ci sono a Malborghetto vari disagi e alcune utenze non hanno regolare erogazione d'acqua. Di conseguenza, abbiamo ricevuto in Municipio alcuni cittadini per ascoltarli e chiarire la situazione.  C'eravamo mossi con mesi d'anticipo, ma purtroppo la situazione è comunque questa. Avevo speranza perchè avevamo fatto una riunione il 28 febbraio e tutta la Commissione (compresi i consiglieri d'opposizione) era d'accordo. Avevamo fatto anche una preventiva comunicazione alla cittadinanza, aspetto che riteniamo fondamentale. Abbiamo sollecitato e detto di pressare Arsial e Acea Ato2. L'erogazione di un po' d'acqua è il minimo sindacale da garantire ai cittadini".