Simona Ficcardi, consigliere comunale del M5S, è intervenuta ai microfoni di Radio Roma Capitale ed ha risposto ad alcune domande di Andrea Pranovi sul Disability Pride. Ecco l’intervista:
Quanto è importante il Disability Pride per l’amministrazione comunale?
E' molto importante per noi. Questa, infatti, è la prima volta patrocinato da Roma Capitale. L’obiettivo è rilanciare l’attenzione sulla questione e garantire l’attuazione di azioni concrete.
Quali misure concrete sono state adottate fino ad ora?
Grazie all’attenzione e all'impegno della sindaca Raggi, abbiamo nominato un delegato che avrà il compito di garantire in tutti i dipartimenti il rispetto della Convenzione ONU. E’ stato nominato anche un Disabiliti Manager in ogni dipartimento e in ogni partecipata.
Abbiamo anche lavorato su una serie di regolamenti che per decenni non erano stati toccati come, per esempio, quello per l’assistenza scolastica o la mozione che impegna la giunta a prevedere l’accessibilità al dibattito pubblico per i sordi. Rispetto a ciò, in aula Giulio Cesare ci sarà un interprete; anche sullo streaming verrà garantito l’accesso ai sordi. Tutto ciò anche grazie a Marcello De Vito, che lo ha reso possibile con i risparmi d’aula.
Abbiamo anche avviato dei percorsi di democrazia partecipativa, come quello nel municipio VIII: i cittadini potranno anche esprimersi sull'abbattimento delle barriere architettoniche. Molte azioni sono rimaste nel cassetto nei lavori pubblici per molto tempo perché, probabilmente, non erano state considerate prioritarie. Abbiamo preso in mano un percorso già avviato, anche se frammentario, per renderlo concreto, cercando di razionalizzarlo in base ai fondi di cui disponiamo. Questo riguarda anche il trasporto pubblico: si tratta di piccole azioni che, però, sono molto importanti.
Gli ostacoli fisici, purtroppo, non sono gli unici esistenti: la sensibilizzazione è fondamentale: per questo abbiamo parlato con Atac per semplificare alcune cose, come la vendita del biglietto.
Ci sono stati problemi con la contraffazione dei parcheggi riservati ai disabili. Una questione gravosa per il Comune?
La sindaca Raggi ha deciso di semplificare controlli e sanzioni. E’ allarmante il dato per cui i cittadini parcheggiano nelle rampe per l’accesso ai marciapiedi o nei parcheggi riservati. Queste, però, sono barriere culturali che per essere abbattute hanno bisogno di molto tempo.