(Fonte: www.repubblica.it)
"Vorrei rispondere all'assessore Valeriani: Roma Capitale ha una strategia sui rifiuti, e la sta mettendo in campo accanto a una progettazione" ha detto, a margine di una campagna contro l'abbandono degli animali l'assessora capitolina all'ambiente, Pinuccia Montanari, rispondendo al suo omologo della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, il quale, durante un'intervista aveva affermato che Roma Capitale avrebbe bisogno di una discarica di servizio. "Non serve fare sterili polemiche – aveva detto Valeriani – e mi limito ad evidenziare alcuni dati: al contrario di quasi tutti i Comuni del Lazio, dove si registra una diminuzione della produzione dei rifiuti e un forte incremento della raccolta differenziata, nella città di Roma aumentano i rifiuti prodotti, mentre la raccolta differenziata rimane al 44%. Inoltre il 100 per cento dei rifiuti trattati della Capitale vengono smaltiti in impianti fuori dai confini comunali. Questa gestione del ciclo dei rifiuti è ormai insostenibile: oltre ad avere costi molto alti per i cittadini romani, grava esclusivamente sulle altre province del Lazio". "Roma Capitale non accetterà mai una discarica di servizio – asserisce l'assessora – ma siamo intenzionati a proporre anche in tempi brevi delle soluzioni impiantistiche anche tecnologicamente avanzate, proprio per trattare l'indifferenziato. Già da ora se la Regione ci autorizzerà per l'impiantistica sostenibile anche dell'indifferenziata noi siamo disponibili subito a proporla". "Questo" ha aggiunto Montanari, "è un grande inganno del Pd fatto ai romani, dopo la chiusura di Malagrotta, di non aver individuato immediatamente delle risposte adeguate alla città. Stiamo pagando pesantemente questo prezzo, ma allo stesso tempo stiamo individuando una soluzione. Abbiamo presentato in Regione due impianti di compostaggio, quest'ultima ci autorizzi immediatamente per le realizzazione". "Sulle richieste di autorizzazione – ribatte Valeriani – per due centri di compostaggio da parte dell'Ama, la direzione regionale competente sta realizzando le verifiche previste dalla legge per accertare la compatibilità delle aree indicate, ma questi impianti non incideranno affatto sul volume dei rifiuti indifferenziati". "Da parte della Regione non mancherà mai supporto e collaborazione, con investimenti e normative che consentano di potenziare la raccolta differenziata e di sviluppare un'economia circolare per arrivare all'obiettivo dei 'rifiuti zero'. In attesa di questo traguardo – conclude Massimiliano Valeriani – è necessario però gestire anche la situazione ordinaria e sollecitare l'Amministrazione Raggi ad individuare misure attuabili ed efficaci per evitare il rischio di nuove emergenze". Intanto si rischia una riacutizzazione della crisi con lo sciopero della raccolta della spazzatura fissato dai sindacati per il 14 luglio. Il Campidoglio tenta di correre ai ripari e scongiurare l'ennesima crisi in un settore che è da sempre una nota dolente della capitale e fissa per venerdì 6 un incontro per evitare la mobilitazione cui aderiscono Cgil, Cisl, Uil e Fiadel. I sindacati chiedono da mesi la modifica di due delibere del 2015, la 52 e la 58, che aprono alla possibilità di esternalizzare una serie di servizi del settore e bloccano le assunzioni di dipendenti.
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Rifiuti, Comune a Regione: “Roma non avrà mai una discarica”