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Cronaca

Frosinone, dà in escandescenza in ufficio postale e scaraventa carabiniere a terra. Migrante processato e rimesso in libertà

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Clemente Pistilli)Arrestato, processato e subito rimesso in libertà un migrante che, ieri mattina a Frosinone, dopo aver seminato il panico all’ufficio postale ha colpito uno dei carabinieri intervenuti, scaraventandolo a terra e facendogli perdere conoscenza. Tutto nell’arco di ventiquattro ore. Godsent Harmony, nigeriano di 20 anni, richiedente asilo, inizialmente ospite in un centro di Piedimonte San Germano e poi stabilitosi a Frosinone, ieri si è recato all’ufficio postale di via Fosse Ardeatine, per prelevare denaro con la sua Postepay. Il conto, però, era vuoto e a quel punto il giovane, che sembra abbia il vizio del gioco d’azzardo, si è scagliato contro il direttore delle Poste, prendendo a calci la vetrata dell’ufficio, e ha terrorizzato gli utenti in quel momento in fila. Chiesto l’intervento dei carabinieri, sul posto si è recata una pattuglia, ma per tutta risposta il ventenne ha scaraventato a terra uno dei militari, Michele De Filippo, al quale i medici assegneranno poi una prognosi di 25 giorni, e ha infine cercato di fuggire a piedi. In piazza Gramsci, dopo che ha cercato di dileguarsi facendosi largo con una sbarra di ferro, è stato infine fermato da altri carabinieri intervenuti e arrestato con le accuse di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questa mattina è stato processato con rito direttissimo, condannato dal Tribunale di Frosinone a due anni e mezzo di reclusione e, come prevede la norma, rimesso in libertà. Trattandosi di un richiedente asilo, Harmony non potrà inoltre essere espulso. La foto del carabiniere a terra intanto sta diventando virale e la Lega, tramite i social network, promette fuoco e fiamme. Un episodio dunque che riaccende polemiche mai sopite sulla gestione del fenomeno migratorio. A Frosinone, del resto, rispetto alle altre province del Lazio, i problemi con i migranti sono numerosi e da tempo sono in corso indagini su diverse coop che si occupano dell’accoglienza.