È in corso una complessiva opera di riforma del sistema integrato di protezione rivolto ai minorenni stranieri non accompagnati. Cambiamenti e trasformazioni sono strettamente connessi alle novità introdotte con la legge n.47 del 7 aprile 2017, la cosiddetta Legge Zampa.
È a partire da questi elementi e spunti di riflessione che oggi, presso la Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, si è svolto un convegno che ha rappresentato un ‘opportunità di confronto tra i diversi attori coinvolti nei percorsi di tutela, protezione, accoglienza e cura. L’evento è stato promosso dall’Associazione italiana dei magistrati per i minorenni e la famiglia (Aimmf), Sezione di Roma, in collaborazione con il Tribunale per i minorenni di Roma e con il supporto di Roma Capitale.
Rappresentanti del mondo accademico, delle istituzioni, dei servizi territoriali e dell’associazionismo hanno analizzato dimensioni, caratteristiche e impatto del fenomeno: nel 2017 sul territorio di Roma Capitale sono stati segnalati 2325 minorenni stranieri non accompagnati.
Tra le principali novità introdotte dalla Legge Zampa, la figura del tutore volontario che viene dotato di funzioni determinanti:
– svolgere il compito di rappresentanza legale assegnato agli esercenti la responsabilità genitoriale;
– perseguire il riconoscimento dei diritti della persona minore di età senza alcuna discriminazione;
-promuovere il benessere psico-fisico della persona di minore età;
– vigilare sui percorsi di educazione ed integrazione tenendo conto delle sue capacità, inclinazioni naturali ed aspirazioni;
– vigilare sulle sue condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione;
– amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età
Altra novità di forte rilievo è l’attivazione di una banca dati nazionale presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Sistema informativo minori non accompagnati (SIM), dove confluisce la cartella sociale del minorenne che dovrà essere compilata dal personale qualificato che svolge il colloquio nella fase di prima accoglienza. La cartella include tutti gli elementi utili alla determinazione della soluzione di lungo periodo per il minorenne, nel suo superiore interesse. «L'evento risponde agli scopi dell'Associazione di promuovere momenti di confronto e approfondimento culturale sulle tematiche riguardanti la tutela dei diritti delle persone minori di età e nello specifico attivando sinergie tra i vari soggetti istituzionali al fine di individuare buone prassi nella realizzazione di quanto delineato dalla recente normativa riguardante i minori stranieri e non accompagnati», dichiara Raffaele Focaroli, Segretario della Sezione di Roma dell’Aimmf. «La Legge Zampa rappresenta una novità importante in quanto una norma nazionale consente di colmare le disparità territoriali. Per garantirne un’efficace applicazione, occorre consolidare e rafforzare il sistema di monitoraggio e di raccolta dei dati. Per vincere la sfida dei diritti, stiamo costruendo ampie sinergie interistituzionali con un approccio multidisciplinare in modo da coniugare accoglienza e inclusione. Ma soprattutto siamo impegnati ad assicurare un maggior ascolto ai minorenni, affinché il loro punto di vista diventi parte integrante dei processi decisionali», spiega l’Assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale Laura Baldassarre. «La figure del tutore volontario è decisiva nel nuovo sistema di tutele dei minorenni. Nel Lazio i corsi di formazione hanno riscosso un successo enorme, basti pensare che all’avviso pubblico hanno risposto circa 900 persone di cui oltre 400 hanno già completato il percorso formativo. Siamo la prima regione d’Italia. Il sistema garantisce l’insegnamento di aspetti giuridici, psicologici e sociosanitari, ma si tratta di un meccanismo in continua evoluzione che stiamo perfezionando progressivamente», sottolinea il Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Lazio Jacopo Marzetti.