(Fonte: www.romatoday.it)
(di Ylenia Sina) La notizia, nell'aria da tempo, si è fatta sempre più insistente nelle ultime ore. Virginia Raggi sta lavorando ad un nuovo cambio in giunta. A saltare l'assessore al Commercio, Adriano Meloni, la cui posizione è apparsa sempre più in bilico dopo lo scontro con il consigliere pentastellato Adrea Coia sul bando per la Befana a piazza Navona, ribattezzato dallo stesso Meloni 'Coidicine'. Il diretto interessato, contattato da Romatoday, smentisce categoricamente: "È un gossip che gira da mesi, non lo commento. Mantengo il mio impegno per la città e continuo a lavorare". Coia, presidente della commissione Commercio, ha però precisato: "L'assessore Meloni starà con noi fino a che ci vorrà stare. La decisione di andarsene è una sua prerogativa. È stato l'assessore ad aver fatto presente che vorrebbe assumere altri impegni, come accadde con Colomban". Poi specifica: "Non c'è nulla di confermato e una data certa non c'è". Le divergenze con l'assessore? "L'iportante è lavorare in squadra e raggiungere un buon risultato" ha concluso Coia. Sul tavolo, in queste settimane, ci sono diversi provvedimenti che riguardano proprio il lavoro dell'assessorato di Meloni. La delibera sul rilancio dei farmer's market è pronta e dovrebbe arrivare in Aula Giulio Cesare entro la prossima settimana. Il provvedimento sui market nel centro storico invece non è ancora passato dall'analisi della commissione Commercio presieduta da Coia ma presto dovrebbe arrivare a compimento. L'ora della verità, dopo mesi di rumors, per Meloni potrebbe quindi essere rimandata ancora qualche giorno, almeno fino a quando non verranno portati a casa due provvedimenti importanti come questi per l'amministrazione di Virginia Raggi. È già pronto il nome di un possibile sostituto: il manager Leonardo Costanzo, suo capo staff. "Effetto Raggi" o "debacle Lombardi", a seconda di come si interpretano i risultati elettorali, sarebbe questa una delle mosse che ha in serbo la sindaca Virginia Raggi per lanciare un segnale dopo il 4 marzo. E presto dovrebbe arrivare anche un cambio ai vertici dei dipartimenti.