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La polveriera Ostia, ” Voti degli Spada ai grillini” e su Picca piovono insulti e minacce

(Fonte: www.repubblica.it)

(di Salvatore Giuffrida) – Nella polveriera di Ostia ci pensa il web a gettare benzina sul fuoco di un clima che rimane pesante a distanza di una settimana dal voto. Ancora una volta il casus belli sono i voti degli Spada. " Sono andati al 5stelle, vittoria sporcata dai clan " , ha detto la candidata del centrodestra Monica Picca, domenica scorsa pochi minuti dopo la sconfitta ad opera della rivale grillina Giuliana Di Pillo.

Che il giorno dopo ha risposto per le rime: "Offende i cittadini onesti". Ma dall'agone politico la polemica si è spostata su Facebook e i toni hanno subito raggiunto livelli inquietanti. Al punto che Picca ha presentato presso la polizia postale una denuncia a causa delle intimidazioni e degli insulti ricevuti nei giorni successivi al voto. Dalle carte della polizia emerge un livello di astio preoccupante. Nei messaggi rivolti a Monica Picca sul suo profilo si legge: " Sei solo una mafiosa " o minacce esplicite condite da un linguaggio scurrile e minacce come " tanto ti incontrerò per Ostia " . Poi tanti insulti come " malata di mente" e "squilibrata", e altri violenti e a sfondo sessista.

Tutto si è scatenato dopo il voto di domenica scorsa e l'accusa di Picca sui voti degli Spada andati ai 5Stelle. "La mia era una analisi che doveva rimanere nell'ambito della dialettica politica – spiega Picca – invece mi stanno riempiendo di minacce e insulti personali. I più gravi me li ha cancellati mio figlio per non farmi sentire la pressione".

E i messaggi continuano: ieri sera ancora foto diffamatorie e minacce. Il clima di odio e intimidazione sui social fa il paio con quello, sempre più pesante, che si respira per le strade di Ostia: dopo la sparatoria di giovedì sera nella pizzeria di via delle Canarie, sabato sera cinque colpi di pistola sono stati rivolti contro la porta dell'abitazione di Silvano Spada in via Forni a Ostia Nuova, a pochi passi dalla palestra del cugino Roberto al momento rinchiuso nel carcere di Tolmezzo. E nello stesso momento la porta dell'abitazione di un altro membro della famiglia, nella vicina via Baffigo, è stata danneggiata a colpi di spranghe e mazze: su questa preoccupante scia di intimidazioni indaga la direzione distrettuale antimafia di Roma.