(Fonte: www.repubblica.it)
Ridotto dal 45% al 37% il tasso di perdita nella rete idrica della città di Roma. Dopo un terzo trimestre del 2017 caratterizzato da una grave emergenza siccità, Acea ha passato al setaccio i 5.400 km di rete idrica, tra metà luglio e fine agosto, analizzando lo stato delle condotte ed effettuando circa 2.300 interventi.
Un'opera di risanamento delle infrastrutture che, ha spiegato Acea presentando i risultati dei primi nove mesi dell'anno, ha permesso la riduzione delle perdite. "In condizioni di normalità l'approvvigionamento di acqua a Roma è di 17 mc/sec – sottolineano dall'azienda – Acea ha assicurato la continuità del servizio nonostante la siccità abbia ridotto tale disponibilità di oltre 2 mc/sec".
Il servizio idrico a Roma "è tornato regolare" afferma l'ad di Acea, Stefano Donnarumma ma "la crisi idrica ancora non è finita anche perché si registra una profonda carenza dell'acqua dovuta anche al fatto che la pioggia tarda ad arrivare". Al momento, rileva l'ad del gruppo capitolino, "mancano circa 2,3-2,4 metri cubi al secondo rispetto ai 17 medi in genere ricevuti dagli acquedotti romani. Comunque il servizio è stato regolarizzato e ci sono pochissimi disservizi". E questo, sottolinea, "grazie agli interventi e alle riparazioni" effettuate dal gruppo tra giugno e settembre. Tutta la rete, lunga circa 5.400 chilometri, conclude Donnarumma "è stata ispezionata e abbiamo iniziato una nuova ispezione e ora siamo oltre i 2.500 chilometri ispezionati".