31 maggio 1750
Il cardinale Carlo Rezzonico, futuro papa Clemente XII, consacra la chiesa dedicata al Divino Amore, che ospita la miracolosa immagine della Madonna. Tutto era iniziato dieci anni prima per un avvenimento di apparentemente di poca importanza. Un viandante fu assalito da cani randagi quando vide un'immagine della Madonna su una torre abbandonata, la invocò, immediatamente i cani si dispersero. La fama dell'accaduto si diffuse in città ed ebbe grande risonanza. Immediatamente iniziarono pellegrinaggi di romani verso quel luogo per vedere l'immagine miracolosa. La devozione continua ancora!
L’eco dell’accaduto si propaga rapidamente in città tanto che, come riportano le cronache del tempo, a Castel di Leva “non si distingueva più il giorno dalla notte e continuamente era un accorrere di pellegrini sempre più devoti e numerosi, che ricevevano numerose grazie”.
Il Cardinale Vicario Antonio Guadagni, incaricato di approfondire la questione, si reca in visita a Castel di Leva, decidendo di trasportare l’immagine sacra dall’antica torre alla Chiesetta di “Santa Maria ad Magos”, in località Falcognana. Il Prelato stabilisce inoltre che le offerte dei pellegrini debbano essere destinate alla costruzione di una nuova Chiesa. Questa viene edificata su progetto dell’architetto Filippo Raguzzini ed il lunedì di Pasqua del 1745 l’immagine della Madonna del Divino Amore viene trasferita nel nuovo Santuario dinanzi ad una gigantesca folla di romani e di abitanti dei Castelli.