Il professor Claudio Strinati, ex soprintendente per il Polo museale romano, intervenendo oggi ai microfoni di Radio Roma Capitale nel corso della trasmissione di Paolo Cento "Ma che parlate a fa", ha commentato le recenti notizie sullo stadio a Tor di Valle: "E' vero che la Soprintendenza si pronuncia nel momento in cui viene interpellata, ma è anche vero che ha tutti i poteri di intervenire per tempo sulle questioni senza dover aspettare di essere interpellata. Questa struttura è in abbandono da moltissimo tempo, se la Soprintendenza avesse ritenuto necessario tutelare quel bene sarebbe dovuta intervenire prima".
"La Soprintendenza – ha aggiunto Strinati – non emana pareri, ma provvedimenti, che devono essere confermati dal ministro competente. Il parere della Soprintendenza può trasformarsi in vincolo: il vincolo è un decreto. Credo che in un caso come questo bisognerebbe pensarci molto bene prima di formulare un vincolo che creerebbe una situazione di blocco".
L'ex soprintendente ha inoltre affermato: "Beni tutelati e opere nuove possono convivere in base a come viene stabilito il vincolo. Il vincolo non deve mummificare una situazione, ma deve essere una protezione attiva, che permetta al bene di vivere e svilupparsi".